Caserta Capitale italiana della Cultura 2018: la proposta del direttore della Reggia
Caserta potrebbe diventare la Capitale italiana della Cultura del 2018. E' questa la proposta avanzata dal direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, per rilanciare l'immagine della città e del palazzo reale. L'idea è piaciuta anche ai piani alti della Regione Campania, tanto che il delegato alla Cultura, Sebastiano Maffettone, ha sottolineato come Caserta "abbia tutti i titoli necessari per la vittoria, così come gli altri capoluoghi di provincia, ricchi di eccellenze storiche, paesaggistiche, enogastronomiche e culturali". Si tratterebbe di una occasione unica per rimettere in moto la macchina del turismo in una città che può contare su un patrimonio di eccellenze che comprende, oltre alla Reggia, anche la parte medioevale e il Belvedere di San Leucio.
Il bando, appena pubblicato dal Ministero dei beni e delle attività culturali, prevede degli adempimenti da fare entro la fine di maggio. E mentre anche i candidati a sindaco di Caserta si pronunciano tutti a favore della proposta, Felicori ha spiegato al Mattino che la sua idea non si limita alla città che ospita la famosa Reggia. "Invito anche gli altri capoluoghi di provincia campani a candidarsi a Capitale italiana della Cultura 2018 – ha detto -. Ci sono in ballo notevoli risorse. Per quanto riguarda Caserta, deve rafforzare il concetto di città perchè questo titolo non è un premio alla storia ma piuttosto alla cultura che il territorio produce".
Il conferimento del titolo, infatti, dipende da una serie di fattori, come la coesione e l'inclusione sociale, la partecipazione pubblica e l'incremento dell'attività turistica, che devono essere sviluppati in un dossier che contenga un programma annuale delle attività, la promozione del progetto e il suo monitoraggio, da presentare al Mibact. Entro il prossimo 15 novembre si conoscerà il nome delle 10 città finaliste ed entro il 31 gennaio 2017 verrà reso pubblico il verdetto definitivo.