Caserta, vendevano cibo scaduto: sequestrati 2 quintali di prodotti pericolosi
Erano tutti scaduti, ma erano ancora nel deposito e sarebbero stati messi in vendita nonostante fossero ormai potenzialmente pericolosi. Prima che finissero sulla tavola dei clienti, però, sono arrivati i carabinieri: sotto chiave sono finiti più di 2 quintali di prodotti di diverso tipo, custoditi in un deposito alimentare nella provincia di Caserta, e il titolare dell'attività è stato denunciato.
A scoprire il carico deteriorato sono stati i carabinieri per la Tutela Agroalimentare di Salerno, nell'ambito di un servizio di controllo presso esercizi commerciali e depositi alimentari nel Casertano. Ispezionando il deposito di un'attività, i militari hanno trovato una cella frigorifera che non risultava registrata; dopo aver appurato le condizioni di conservazione dei prodotti e lo stato dei locali, i carabinieri sono passati alle verifiche sulle date di scadenza, per verificare lo stato degli alimenti che erano pronti per la vendita. Hanno così scoperto che, accatastati sugli scaffali, c'erano ancora quelle confezioni che sarebbero dovute essere smaltite o riconsegnate ai fornitori perché ormai non più commercializzabili, in quanto scadute.
Complessivamente sono stati sequestrati 220 chili di prodotti alimentari di vario genere, che dopo le formalità verranno distrutti. Il titolare dell'attività è stato denunciato per commercio di sostanze alimentari nocive ed è stato diffidato ad ottemperare alla registrazione all'Asl della cella frigorifera.
Nei giorni scorsi un altro grosso sequestro era stato effettuato dai carabinieri del Nas a Napoli: in esercizi commerciali tra i quartieri di Poggioreale e del Vomero erano stati trovati 160 chili di pane e dolci in cattive condizioni igieniche o privi di tracciabilità.