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Casoria, 18enne incensurato ucciso come un boss: il fratello è in carcere per camorra

Si indaga in tutte le direzioni per l’agguato in cui è stato ucciso Antimo Giarnieri, il diciottenne incensurato ucciso come un boss a Casoria, nel Napoletano. Il fratello Vittorio era stato arrestato nel 2017 e poi condannato nel 2019 per camorra: è ritenuto tra gli organizzatori di una fazione affiliata al clan dei Casalesi.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Si indaga in tutte le direzioni sull'agguato nel quale è stato ucciso nelle scorse ore il diciottenne Antimo Giarnieri a Casoria. Le indagini sono state prese in carico dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli: il giovane era incensurato, ma era parente diretto di un uomo considerato affiliato al clan dei Casalesi. Si tratta del fratello Vittorio, 27 anni, arrestato nel giugno del 2017 assieme ad altre quattro persone perché considerato il fondatore di un nuovo gruppo camorristico interno al clan dei Casalesi.

I cinque, tra cui il fratello del giovane ucciso oggi, furono accusati di vari reati tra cui estorsione e detenzione illegale di armi e materie esplodenti, e venne loro contestata anche l'aggravante del metodo mafioso. Nel 2019, proprio Vittorio Giarnieri, assieme agli altri quattro, venne condannato dalla Corte di Appello di Napoli a 7 anni e 4 mesi e si trova ancora ggi in carcere. Ma questo al momento non basta certo a spiegare la ferocia con cui è stato ucciso il diciottenne Antimo, incensurato ma giustiziato come un boss: sette i colpi esplosi, con chiara volontà dunque di uccidere. Anche la dinamica sembra quella tipica dell'agguato camorristico: stando a quanto ricostruito finora, attorno alle 22 di ieri mercoledì 8 luglio un'automobile con a bordo i killer è arrivata nella terza traversa di via Castagna, a Casoria, dove si trovavano Antimo Giarnieri ed alcuni amici: uno dei killer è quindi sceso mentre l'altro restava al volante, ed ha sparato sette colpi, colpendo il giovane ed un'altra persona, per poi dileguarsi.Antimo Giarnieri è morto per le ferite riportate mentre veniva portato in ospedale, mentre l'altro amico, neanche diciassettenne, è rimasto solo ferito. Si indaga in tutte le direzioni per capire cosa abbia generato questo omicidio efferato di un giovane appena diciottenne ed incensurato.

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