Castellammare, spari in un cantiere edile: due arresti per raid contro imprenditore
Si erano presentati nel cantiere edile su uno scooter prestato, uno armato di pistola e l'altro con una mazza di ferro. Il loro obiettivo era di vendicarsi per il torto subìto da uno dei due, l'altro era lì per spalleggiarlo. Ma sono stati individuati e arrestati dopo il raid, riconosciuti dalla vittima e incastrati dalle indagini. In manette, per tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco, sono finiti Francesco Greco, 25 anni, e Francesco Ventura, 38 anni; entrambi sono stati rinchiusi nel carcere di Poggioreale, come disposto dal pm della Procura di Torre Annunziata, che ha condiviso l'esito delle indagini del commissariato.
I fatti sono avvenuti ieri mattina, 25 maggio, in un cantiere edile di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. Due persone sono arrivate in sella a uno scooter scuro, stavano cercando il proprietario, un imprenditore del posto. L'uomo è stato aggredito, gli hanno sparato un colpo di pistola contro, senza ferirlo, e lo hanno colpito al braccio con una mazza di ferro. Subito dopo, la fuga. La vittima si è subito rivolta alle forze dell'ordine, che hanno avviato le indagini per individuare i due responsabili del raid.
Lo scooter aveva la targa modificata, ma nella fase iniziale delle indagini gli agenti del commissariato di Castellammare di Stabia sono riusciti a risalire al proprietario, un uomo del posto. Che ha spiegato di non averlo utilizzato, ma di averlo dato a Greco per farlo riparare. Dai successivi accertamenti è emerso che il 25enne era la persona che aveva sparato verso l'imprenditore, mentre il complice, identificato come Ventura, lo avrebbe accompagnato per il raid e avrebbe colpito l'imprenditore al braccio.
Il motivo sarebbe stato l'intenzione di vendicarsi di un affronto che il 25enne avrebbe subìto. La pistola e la mazza, così come i vestiti usati per la spedizione punitiva, non sono stati trovati: i due hanno riferito di avere buttato tutto nel fiume Sarno; un primo sopralluogo con personale specializzato dei Vigili del Fuoco ha però dato esito negativo.