video suggerito
video suggerito
Covid 19

C’è una nave con 780 persone che vuole attraccare a Napoli. De Luca: “No, alto rischio contagi”

Caso sbarchi al porto di Napoli: una nave da crociera con quasi 800 persone a bordo vuole attraccare all’ombra del Vesuvio. Ci sono un centinaio di italiani ma la gran parte è personale straniero. De Luca contro lo sbarco per tutti: “L’armatore vorrebbe stare a Napoli per 15 giorni. Far sbarcare tutti non è possibile. Il porto è nel cuore della città di Napoli e non possiamo rischiare focolai”.
5.890 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

C'è una nave della Costa Crociere che proviene dalle Isole Mauritius e vuole attraccare al porto di Napoli. Ai tempi del Coronavirus diventa un bel problema e non è detto che sia scontato. Lo spiega Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania durante la sua diretta Facebook settimanale: "Già abbiamo fatto attraccare a Salerno una nave da Tunisi che riporta a casa 105 italiani. Persone che è doveroso far tornare in patria. Qui parliamo di 781 membro di equipaggio con 113 italiani che devono sbarcare".

Il problema secondo De Luca riguarda l'equipaggio di nazionalità diversa: "Abbiamo anche di altri Paesi a cominciare dalla Filippine. Lì il governo ha chiuso le frontiere anche ai suoi connazionali. Ora noi stiamo spiegando che siccome l'armatore vorrebbe stare a Napoli per 15 giorni che questa cosa di far sbarcare tutti non è possibile. Il Porto è nel cuore della città di Napoli e non possiamo rischiare focolai".

De Luca ha avuto molto da dire sul rischio contagi durante la sua diretta settimanale Fb, soprattutto sui permessi ai genitori per portare un figlio a spasso, ipotesi poi smentita dallo stesso premier Giuseppe Conte: "Chi controlla che il genitore passeggia sotto casa o vada in giro – chiosa il presidente della Regione -. Chi controlla che non lo facciano in 500 contemporaneamente? Chi controlla che i bambini rispettino le dovute distanze? Più siamo rigorosi in un tempo breve di tempo, presto usciamo da questo calvario. Altrimenti durerà mesi e mesi. Rischiamo di chiudere i bambini a casa a giugno e luglio, immaginatevi cosa sarebbe".

5.890 CONDIVISIONI
32830 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views