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Centro Commerciale La Birreria, baby gang aggredisce 13enne: “Di dove sei?”, poi le botte

Follia al Centro Commerciale “La Birreria”, dove una baby gang ha aggredito senza motivo un tredicenne, che stava mangiando una pizza coi fratelli minori. Solo l’intervento di alcuni giovani ha evitato il peggio: il 13enne è finito in ospedale per un trauma cranico e diverse contusioni. Prima di aggredirlo, uno del branco gli aveva gridato: “Di dove sei, vuoi morire?”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Un episodio davvero incredibile quello accaduto all'interno del Centro Commerciale "La Birreria", dove una baby gang formata da 6-8 ragazzini ha picchiato selvaggiamente e senza alcun motivo un tredicenne che era all'interno della struttura solo per mangiare una pizza con i fratelli minori. Provvidenziale l'intervento di alcuni giovani che, notando la scena, sono intervenuti per sottrarre la vittima ai suoi aggressori, permettendogli così di mettersi in contatto con i genitori ed essere portato in ospedale, dove ha riportato un trauma cranico e diverse contusioni. A denunciare la vicenda sono stati proprio i genitori del tredicenne, che hanno diffuso anche la denuncia vera e propria presentata al commissariato di Secondigliano.

Come raccontato ai carabinieri, il ragazzino era con i fratelli più piccoli per mangiare una pizza all'interno del centro commerciale "La Birreria" di Miano, quando un gruppetto di coetanei gli si sarebbe avvicinato. "Di dove sei, vuoi morire?", gli avrebbe urlato uno di essi, per poi colpirlo una prima volta. Il tredicenne ha tentato una reazione, ma è stato subito accerchiato dal branco e pestato, mentre i fratelli minori cercavano di aiutarlo a divincolarsi. Solo l'intervento provvidenziale di alcuni giovani, che hanno assistito alla scena, ha evitato il peggio: i giovani sono riusciti a dividerli, e a far sì che la vittima potesse chiamare finalmente i genitori. Portato all'ospedale Cardarelli, il giovane ha riportato diverse contusioni ed un trauma cranico. Ma la vicenda rilancia ancora una volta il tema della baby gang, sempre scatenate sul territorio cittadino, e che sembrano muoversi approfittando della totale impunità.

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