Avrebbe dovuto allietare le persone nella stazione della metropolitana dell'Arte, quella di piazza Municipio. E per un po' di tempo in effetti qualcuno che si sedesse a suonarlo c'è stato. Ora però – a causa di rimbombi nella peggior stazione in cui si potesse ipotizzare una cosa simile – il pianoforte della fermata Municipio nel metrò di Napoli è muto. Imbavagliato ed è peggio che non averlo mai messo. Dimostra la scarsità di problem solving dell'Anm, l'azienda (im)mobilità di Napoli ed è un mezzo insulto per noi cittadini: ma che pensate, di avviare una iniziativa, interromperla ex abrupto e sperare pure che nessuno se ne accorga?
Il tizio che mantiene la baracca dei trasporti sgarrupati di Napoli, fischietta allegramente facendo finta di niente? Beh, noi no. Quel pianoforte ora o lo togliete o lo rimettete a disposizione di tutti lì o da qualche altra parte. «Chi fermerà la musica?» si chiedevano in una splendida canzone i grandi Pooh. Beh, a Napoli abbiamo una risposta: l'Anm oltre agli autobus ferma pure le note del pentagramma.