Chi è Raphaela Boaheng Luduko, l’azzurra dal cuore campano oro ai Giochi del Mediterraneo
C'è una campana tra le quattro atlete italiane che nella giornata di domenica 1 luglio hanno vinto l'oro nella staffetta 4X400 ai Giochi del Mediterraneo 2018. Si tratta di Raphaela Boaheng Luduko, nata ad Aversa, in provincia di Caserta, nel 1994. Insieme alle sue compagne di squadra, Maria Benedicta Chigbolu, Libania Grenot e Ayomide Folorunso, è arrivata prima con un tempo di 3’03’’5, diventando il simbolo dell'Italia anti-Pontida proprio nel giorno in cui la Lega con i suoi leader si radunava a Pontida, ribadendo ancora una volta la volontà di chiudere i porti agli immigrati. Numerosi sono stati sui social network i messaggi di incoraggiamento da parte di tifosi e istituzioni per il traguardo raggiunto.
Raphaela Boaheng Luduko è nata nel casertano 24 anni fa. La sua famiglia è originaria del Sudan e, dopo essersi trasferita ad Aversa, si è spostata a Modena, dove la piccola è diventata in breve tempo una promessa dell'atletica. Era il 2006 quando ha scoperto la sua passione per questo sport grazie al Mollificio Modenese. La svolta è però arrivata nel 2011, quando, dopo aver dimostrato il suo valore ancora allieva ai Mondiali di categoria, arrivando in semifinale nonostante un infortunio alla vigilia della gara, si è trasferita per un paio di anni con la famiglia nei pressi di Londra, rientrando poi in Italia. Dal giugno 2015 si allena con Marta Oliva alla Cecchignola, nel centro sportivo dell’Esercito. Non solo sport. Raphaela si dedica anche allo studio: dopo aver frequentato l'Istituto d'arte, è ora iscritta alla facoltà di Scienze motorie, conservando, tuttavia, la passione per disegno e foto.