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Cibo a domicilio Campania, dopo il caos, ecco i nuovi orari: 16-23 per pub, kebab e vinerie

Dopo il pasticcio nella ordinanza della Regione di sabato che ha tagliato fuori i pub dalla consegna serale del cibo a domicilio, Palazzo Santa Lucia oggi ha pubblicato il chiarimento con i nuovi orari: delivery nella fascia 16-23 anche per pub, kebab, vinerie, gelaterie non annesse a bar e a pasticcerie, e pizzetterie, che si aggiungono a ristoranti e pizzerie. I locali saranno aperti per il delivery anche il Primo Maggio.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Dopo il pasticcio nella ordinanza della Regione di sabato che ha tagliato fuori i pub dalla consegna serale del cibo a domicilio, arrivano i correttivi. Il delivery sarà consentito nella fascia 16,00-23,00 oltre che per ristoranti e pizzerie, anche per pub, kebab, vinerie, gelaterie non annesse a bar e a pasticcerie e locali simili, come le pizzetterie, che tradizionalmente già lavorano con questa modalità. Il chiarimento della Regione Campania è stato pubblicato nel pomeriggio del 28 aprile 2020. Lunedì, purtroppo, questi locali non hanno potuto beneficiare del primo giorno di riapertura del delivery a causa di una svista nell'ordinanza 39 pubblicata sabato 25 aprile che andava a modificare appunto, tra le altre cose, proprio le aperture degli esercizi di ristorazione. Mentre per ristoranti e pizzerie l'orario serale era stato esteso di un'ora, dalle 22 alle 23, per consentire le consegne delle pizze anche più tardi. Sorprendentemente la Regione ha dimenticato di includere, invece, in questa fascia i pub, che nella precedente ordinanza numero 37 del 22 aprile, invece, erano contemplati. Il consigliere comunale Nino Simeone: "Abbiamo chiesto la rettifica entro oggi". Intanto, l'Unità di Crisi per il Coronavirus della Campania ha autorizzato il delivery per il cibo anche per il Primo Maggio.

Ecco i nuovi orari per il delivery:

"Quanto ai bar, pasticcerie e gelaterie agli stessi annesse, rosticcerie, gastronomie, tavole calde e similari, dalle ore 7,00 e con possibilità di effettuare l’ultima corsa di consegna alle ore 14,00; fanno eccezione gli esercizi presenti all’interno di strutture di vendita all’ingrosso che osservano orari notturni di esercizio, per i quali è consentita l’attività dalle ore 02,00 alle ore 8,00, sempre con divieto di somministrazione al banco e con consegna su chiamata".

"Tutti gli altri esercizi, ivi compresi i ristoranti, le pizzerie e le gelaterie che non sono annesse a bar e a pasticcerie, i pub nonché vinerie, keebab e similari, dalle ore 16,00 e con possibilità di effettuare l’ultima corsa di consegna alle ore 23,00″.

Primo maggio, esercizi di ristorazione aperti per il delivery

Si potranno fare le consegne di cibo a domicilio anche venerdì 1 Maggio 2020, nel giorno della Festa dei Lavoratori. Lo ha comunicato l'Unità di Crisi della Regione Campania per il Coronavirus: "Si ricorda – scrive – che il prossimo Primo Maggio le attività di ristorazione (fra cui pub, bar, gastronomie, ristoranti, pizzerie, gelaterie e pasticcerie), possono restare aperte con le modalità stabilite dall'ordinanza precedente, quindi per l'attività di consegna a domicilio.

Pasticcio sugli orari: i vigili hanno fatto chiudere i pub

Una dimenticanza, quella dell'ordinanza di sabato, di non poco conto, perché gli agenti della Polizia Municipale di Napoli, ieri impegnati nei controlli sui locali in tutta la città, fin dal mattino, hanno intimato la chiusura a molti pub, soprattutto quelli del Vomero, come Puok, Tortora e l'Oca Nera, che erano già pronti per le consegne serali e avevano reclutato anche i rider. Sulla vicenda è intervenuto immediatamente il comandante della Polizia locale, Ciro Esposito, che dopo un chiarimento con la Regione, ha emanato una circolare avvisando tutti gli agenti del disguido. Ieri, ad ogni modo, ha chiarito il generale Esposito, non sono state elevate multe per la questione degli orari, ma gli agenti si sono limitati solo ad avvisare i gestori dei locali. "Abbiamo contattato la Regione Campania – ha spiegato il comandante Ciro Esposito a Fanpage.it – che per le vie brevi ci ha confermato che sta già lavorando ad un chiarimento: oltre a pizzerie e ristoranti, anche pub, kebab e vinerie avranno come fascia oraria per il delivery quella serale 16-23. Abbiamo già dato disposizione ai nostri agenti in questo senso".

Gli assessori Alessandra Clemente e Rosaria Galiero: “Regione corregga ordinanza”

“L’ordinanza della Regione Campania del 25 aprile – scrivono l'assessore comunale alla Sicurezza, Alessandra Clemente, e al Commercio, Rosaria Galiero – ha escluso pub e rosticcerie, che nella precedente ordinanza erano invece menzionati ed inclusi, dalla possibilità di riprendere il proprio servizio di consegna a domicilio. Solo in tarda serata sono arrivati chiarimenti dal Gabinetto del Governatore. Di fronte a tali errori non possiamo non esprimere grande disapprovazione e la massima solidarietà a chi questa sera, con non pochi problemi, ansie e preoccupzioni, non ha potuto serenamente lavorare. Chiediamo che la Regione Campania formalizzi ad horas le dovute integrazioni. Riteniamo inoltre fondamentale ampliare gli orari delle consegne a domicilio a tutta la giornata al fine di sostenere al meglio i costi di apertura di un’attività con ordini sia a pranzo che a cena”.

Il pasticciere Carraturo: “Che vergogna”

“Vergognoso – commenta in un post sul profilo Facebook dell'assessore Clemente, il maestro pasticciere Ulderico Carraturo – Nell’ordinanza 39 è stato inspiegabilmente spostato l’orario di vendita delle gelaterie al mattino rispetto all’ordinanza 37. Le pasticcierie già strapenalizzate con la perdita delle Feste di San Giuseppe e Pasqua, non hanno goduto della clemenza di cui invece hanno beneficiato ristoranti e pizzerie con un'ora extra. Ma chi volete che compri un dolce o un gelato al mattino? Sono da sempre prodotti pomeridiani o serali. Questo accade ogni volta che la politica non coinvolge le categorie oggetto degli interventi”.

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