Cibo irrintracciabile e merce contraffatta: maxi-sequestri in tutta la Campania

Controlli a raffica in tutta la Campania da parte dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare e della Guardia di Finanza, che in diverse operazioni hanno sequestrato prodotti alimenti, giocattoli e merce di vario genere, risultata a seconda dei casi priva di rintracciabilità e contraffatta, ponendo tutto sotto sequestro e comminando diverse sanzioni pecuniarie ed amministrative.

A Napoli, durante alcune ispezioni dei Reparti Carabinieri per la Tutela Agroalimentare in ristoranti etnici dislocati nel capoluogo, ed in particolare quelli a "vocazione" turistica, i militari dell'arma hanno sequestrato trenta chili di prodotti ittici privi di rintracciabilità. A Salerno, in una medesima operazione, sono stati sequestrati cinquanta chili di pesce per carenza di elementi utili per risalire alla provenienza del prodotto.

Nelle stesse ore, diverse operazioni della Guardia di Finanza hanno portato al sequestro di merce contraffatta. A Marina di Casal Velino, in un'ispezione all'interno di un grande magazzino sono stati rinvenuti migliaia di prodotti privi dei requisiti di sicurezza: in totale, sono stati sequestrati ventimila pezzi, tra cui vestiti e maschere per bambini, mentre il responsabile della società è stato segnalato all'autorità amministrativa, e rischia adesso una sanzione fino a venticinquemila euro.

Ad Angri, invece, la Guardia di Finanza ha ispezionato un magazzino dove sono stati ritrovati quarantamila prodotti illegali (tra cui articoli di carnevale, giocattoli e cosmetici), risultati primi dei certificati di conformità e sicurezza. Diversi anche i prodotti contraffatti raffiguranti personaggi del mondo dei cartoni animati, ed in particolare astucci, zaini e altri prodotti per la scuola. Anche in questo caso, il responsabile è stato denunciato, per vendita di prodotti falsi, e rischia fino a venticinquemila euro di multa.

Blitz delle Fiamme Gialle anche ad Avellino: in particolare, sono stati ispezionati nove esercizi commerciali tra Ariano Irpino, Grottaminarda e Mirabella Eclano. In cinque di questi negozi, riconducibili a cittadini di nazionalità cinese, sono stati sequestrati 1.890 articoli di carnevale non a norma in quanto sprovvisti del marchio CE. Anche in questo caso, i titolari sono stati segnalati alle autorità competenti.