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Cilento blindato per i ponti 25 Aprile e 1 Maggio: negozi chiusi e controlli seconde case

Cilento blindato per i ponti del 25 Aprile e del Primo Maggio. Per difendersi dall’eventuale assalto di turisti e proprietari di seconde case al mare, in violazione dei divieti anti-contagio per il Coronavirus, i Comuni costieri della provincia di Salerno, come Capaccio-Paestum, Agropoli, Castellabate, Camerota o Montecorice, si proteggono con ordinanze restrittive: negozi chiusi e controlli dei vigili urbani ai confini e su seconde case.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Una spiaggia di Pollica
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Cilento blindato per i ponti del 25 Aprile e del Primo Maggio. Per difendersi dall'eventuale assalto di turisti e proprietari di seconde case al mare, per un anticipo di vacanze estive, in barba ai divieti anti-contagio per il Coronavirus, i Comuni costieri della provincia di Salerno, come Capaccio-Paestum, Agropoli, Castellabate, Camerota o Montecorice, si proteggono con ordinanze restrittive, così come già accaduto durante la Settimana Santa di Pasqua.

Capaccio e Agropoli, controlli sulle seconde case e negozi chiusi

Nel Comune di Capaccio, vicino al parco archeologico di Paestum, il sindaco Franco Alfieri ha ordinato alla Polizia Municipale di presidiare i confini, con controlli serrati su che entra in città e sulle seconde case: "La nostra Polizia Municipale – scrive Alfieri – sarà impegnata nella vigilanza senza interruzione dei confini comunali. Anche se l'emergenza comincia a dare i primi segnali positivi, è necessario non abbassare la guardia". Nella vicina Agropoli, rinomata località turistica di mare, saranno chiusi tutti i negozi e le attività commerciali varie. Resteranno aperte solo farmacie e parafarmacie. Mentre il sindaco Adamo Coppola ha disposto controlli a tappeto sul territorio comunale contro eventuali “Accessi indesiderati”.

Castellabate e Camerota, vietati i nuovi ingressi

Chiusi agli ingressi dall'esterno anche i Comuni di Castellabate, Camerota e Montecorice, che include anche la frazione di Agnone Cilento. Si tratta di provvedimenti pensati per ridurre il rischio contagio da Coronavirus ed evitare una ripresa dei focolai, in vista della riapertura parziale della fase 2 prevista in Campania per il 3 maggio. Una ripresa dell'epidemia, infatti, rischierebbe di compromettere tutto il lavoro di contenimento fatto finora. Da qui, l'invito a qualche altro giorno di sacrificio ai cittadini, rivolto dai sindaci del Cilento.

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