Un ultimo abbraccio prima di lasciarlo andare. Destinazione carcere, quasi 10 anni da scontare in via definitiva e altre decine che potrebbero arrivare coi processi ancora in corso. Nel covo di via Emilio Scaglione, quando le forze dell'ordine hanno fatto irruzione, c'era anche lei. Una vita da latitante insieme all'uomo che ama, e che ha seguito nei vari spostamenti, sempre un passo avanti a polizia e carabinieri ma col fiato costantemente sul collo. Con Marco Di Lauro, F4, c'era anche Cira Marino, la sua fidanzata. Sarebbe vicina per parentela alla famiglia criminale dei Tamarisco di Torre Annunziata, che potrebbero aver fatto da sponda per coprire la latitanza di Di Lauro, e che avrebbe rapporti d'affari anche con la ‘ndrangheta.
Cira Marino era scomparsa dalla circolazione nel 2004, quando il figlio di Paolo di Lauro scampò alla "notte delle manette", alla valanga di arresti contro i clan di Secondigliano. "Ciretta" non ci aveva pensato un attimo: nessun provvedimento sulla sua testa, ma si è cucita addosso la vita da fuggitiva per amore.
Subito dopo la cattura è emersa la notizia che la donna avrebbe dato a Marco Di Lauro anche un figlio, concepito durante la latitanza e chiamato Paolo, come il nonno. Durante il blitz, però, di questo bambino non c'era traccia. Il latitante e la compagna avrebbero smentito la sua esistenza nelle fasi immediatamente successive l'arresto. La storia del figlio di Marco Di Lauro potrebbe essere stato un particolare messo in giro da chi idolatrava F4, per rendere ancora più leggendaria la sua figura, al pari dei padrini di Cosa Nostra.