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Comunali 2016 a Napoli, Umberto Ranieri: “Bassolino non è scelta vincente”

L’ex sottosegretario Umberto Ranieri boccia la candidatura di Antonio Bassolino alle primarie del Pd a Napoli e avverte sul rischio di dare De Magistris per sconfitto. L’esponente del Partito Democratico non esclude altri scenari: “Io candidato? Vedremo”.
A cura di Antonio Musella
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È stato tra i protagonisti delle disastrose primarie dei democratici del 2011, Umberto Ranieri, parlamentare di lungo corso che nell'ultimo anno ha intensificato la sua attività politica in città all'interno della rete civica "Per Napoli". Ha messo a lavoro una serie di gruppi territoriali che hanno avviato una campagna di ascolto e approfondimento sui nodi cruciali della città, dalla questione rifiuti fino al futuro di Bagnoli. L'ex sottosegretario è stato tra i primi a criticare la discesa in campo dell'ex sindaco di Napoli Antonio Bassolino, annunciata lo scorso sabato, per elezioni comunali 2016 a Napoli: "Bassolino non è una scelta vincente" ha commentato nella sua intervista a Fanpage.

Comunali 2016 a Napoli, Ranieri: "No a Bassolino"

"Non mi pare una scelta vincente quella della ricandidatura di Antonio Bassolino a sindaco di Napoli" spiega Ranieri nella sua intervista a Fanpage (video). "Antonio ha fatto il sindaco dieci anni e ha guidato la Regione con risultati controversi, mi pare che occorra oggi che Napoli apra una pagina nuova, mi muoverei in direzioni diverse". Le voci degli ultimi giorni avevano fatto paventare la possibilità che dal Nazzareno la segreteria nazionale del Pd decidesse di introdurre una norma che impedisca di candidarsi alle primarie per le comunali del 2016 chi ha già svolto il mandato da sindaco. Un'ipotesi che non è stata discussa nella segreteria nazionale del 23 novembre a Roma, dove il dibattito sulle amministrative è stato rimandato a gennaio. Sulle regole Ranieri è sulle stesse posizioni di Bassolino: non si cambiano. "I tempi per cambiare le regole erano quelli precedenti alla decisione di svolgere le primarie e della possibilità delle candidature – argomenta l'ex sottosegretario agli esteri – le regole non si cambiano in corso d'opera".

"Io in campo? Vedremo"

È stato una delle figure più vicine all'ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dalla sua partecipazione alle sfortunate primarie del 2011 (perse contro Andrea Cozzolino) non ha mai smesso di accarezzare l'idea di ripercorrere la strada di Palazzo San Giacomo. Il momento potrebbe ora essere quello giusto: le primarie per le Comunali 2016 a Napoli sono state fissate per il 20 marzo e Ranieri sembra non escludere l'idea della candidatura: "Mancano molti mesi, vedremo anche gli sviluppi della vicenda – dice a Fanpage – io ho lavorato a lungo per la costruzione di un movimento civico per Napoli e per l'assunzione di responsabilità per il governo della città delle forze vitali che esistono a Napoli e credo che siano in grado anche di esprimere una candidatura a sindaco". Per ora in casa democratica, la discesa in campo di Bassolino ha generato molte polemiche, a Napoli e soprattutto a Roma. Polemiche che rischiano di favorire il sindaco uscente Luigi de Magistris. "De Magistris è il sindaco uscente, credo che combatterà la sua battaglia e non sono per considerarlo già perdente – sottolinea Ranieri – l'importante è che il centro sinistra sappia indicare soluzioni ai problemi di Napoli e proporre una squadra di uomini e donne competenti e capaci". Per Ranieri il Pd deve recuperare: "il Partito Democratico deve implementare la sua iniziativa in città per recuperare difficoltà e ritardi che si sono accumulati in questi anni".

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