Comunali, Bassolino attacca il Pd: “Connivenze e protezioni, sconfitta annunciata”
"Troppe connivenze e protezioni. Da tempo si era messo in conto di perdere, pur di mantenere il potere delle correnti". Antonio Bassolino tuona ancora forte contro le scelte del Partito Democratico. Sotto accusa la gestione di questa tornata elettorale che secondo l'ex sindaco di Napoli doveva avvenire nel segno del cambiamento: "Bisognava commissariarli prima che facessero tanti guai". Si riferisce al caos che ha coinvolto la presentazione delle liste, in particolare alle due che sono rimaste fuori dalla competizione dopo che la commissione elettorale ha deciso di respingerle per mancanza dei requisiti necessari. Ma non solo, la critica di Bassolino tocca anche il sistema di potere che il partito si sarebbe preoccupato di preservare a scapito di un rinnovamento necessario per apparire diverso agli occhi degli elettori.
Il post su Facebook di Bassolino arriva dopo l'intervista che Valeria Valente ha rilasciato a Il Mattino. La candidata sindaco del Pd ha invece ribadito il tentativo da parte sua di un ricambio di classe dirigente. "Candidare a presidenti delle municipalità personalità fuori dalle logiche del correntismo è stato un passo che va nella direzione di rinnovare la politica, le istituzioni e anche il Pd", ha dichiarato la Valente, che poi ha aggiunto "non nego la gravità politica di non avere il simbolo e la lista del Pd a Bagnoli e a San Giovanni. È una ferita al cuore, per me, per la mia storia, per il Pd". L'aspirante primo cittadino ha anche ammesso che esiste un problema politico legato ai partiti e alle organizzazioni politiche, ma che non bisogna lasciare che il movimentismo prenda il sopravvento.