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Comune di Napoli: a un anno dalle elezioni la giunta de Magistris non esiste più

Con le dimissioni del vicesindaco Tommaso Sodano va via anche l’ultimo elemento politicamente rilevante della squadra iniziale dell’ex pm. Sulla carta è una giunta più “vicina” al Partito Democratico (grazie al patto fra De Magistris e Vincenzo De Luca). Ma si tratta di una squadra di governo che non ha più ossigeno per governare con serenità fino al maggio 2016, quando si riapriranno i seggi per eleggere il nuovo sindaco di Napoli.
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Tommaso Sodano se n'è ghiuto e soli ci ha lasciato, diremmo, parafrasando Palmiro Togliatti, alias Rederigo di Castiglia nella querelle con Elio Vittorini. Ma qui non ci sono scrittori né Migliori (uno c'è, si chiama Gennaro e non si capisce bene cosa voglia fare, dopo la figuraccia delle primarie alla Regione Campania). Qui, a Napoli, in questa torrida giornata di giugno, va via Tommaso Sodano, vicesindaco di Napoli, er penombra di Palazzo San Giacomo, colui il quale, subito dopo le elezioni comunali 2011 fece fuori dirigenti esterni, consulenti e collaboratori voluti o anche solo ‘in odore' di Partito Democratico. In pieno stile telenovela De Magistris, il rapporto con Sodano si era logorato, era arrivato al minimo storico: vicesindaco e sindaco non si parlavano, comunicavano attraverso terze persone e soprattutto Sodano, ormai consumato da inchieste giudiziarie che arriveranno al capolinea in pieno periodo elettorale, ha deciso di sottrarsi al tritacarne uscendo in tempo utile dall'esperienza politica di Palazzo San Giacomo.

Dimissioni di Tommaso Sodano: cosa resta della squadra di Luigi de Magistris?

Il dato politico è che di quella giunta fatta di Pino Narducci, di Sergio D'Angelo, di Riccardo Realfonzo, di Bernardo Tuccillo eccetera, nulla più resta. Gli assessori in campo sono le terze file della politica completamente estranee al dibattito sul futuro della città, in Consiglio comunale una maggioranza appesa al lumicino, l'unico consigliere poi assessore che garantiva a De Magistris una certa stabilità a Palazzo San Giacomo, ovvero Franco Moxedano, ora è diventato consigliere regionale ed ha chiuso dunque la sua operazione di scalata ai vertici dei palazzi del governo durata quattro anni. Insomma, della fotografia datata giugno 2011 del sindaco con la bandana arancione non resta nulla. Nemmeno la piazza: esaurito l'entusiasmo per il sindaco-arancione prima e per il sindaco di strada poi, zero contatti con la politica locale, alle elezioni Comunali 2016 Luigi de Magistris dovrà scontrarsi con un Movimento 5 Stelle cresciuto progressivamente anche a Napoli (alle Regionali 2015 si è attestato primo partito in città), con un Pd non disposto a cedere nulla stavolta e con un centrodestra che ha già un suo candidato, Gianni Lettieri, disponibile a ridiscendere in campo per restituire all'ex pm quel clamoroso schiaffo politico delle passate Amministrative.

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