Comune di Napoli, l’ipotesi di riforma: Auricchio Dg, Pollice in pole come capo di gabinetto
Separare gli incarichi di direttore generale e capo di gabinetto? Al Comune di Napoli c'è fibrillazione per questo scenario che potrebbe profilarsi nelle prossime ore. I due incarichi, il primo come dirigente apicale dell'amministrazione, il secondo come massimo collaboratore fiduciario politico del sindaco, sono entrambi rivestiti dal 2012 da Attilio Auricchio, il colonnello dei carabinieri, investigatore di Calciopoli, per 9 anni braccio destro del sindaco Luigi de Magistris – fin dall'elezione del 2011 – nonché tra i consiglieri più fidati e ascoltati. Il primo cittadino, però, secondo i rumors che si rincorrono in queste ore a Palazzo San Giacomo, starebbe pensando ad una riorganizzazione degli uffici, con la possibilità di separare le due cariche.
Lo scenario: Auricchio Dg, Pollice capo di gabinetto
Auricchio resterebbe come direttore generale, mentre per la carica di capo di gabinetto avanza la candidatura di Ernesto Pollice, consigliere esperto in materia di bilancio e di contabilità pubblica – conosce bene lo stato dei conti del Comune di Napoli ed ha seguito da vicino anche le diverse istruttorie sui bilanci e il piano di rientro. Attualmente, Pollice è in forza, come collaboratore, presso lo staff dell'assessorato al Bilancio, retto dal vicesindaco Enrico Panini. Pollice, insomma, potrebbe essere la persona indicata per poter affrontare anche la nuova grana dell'aumento del disavanzo, cresciuto di 1,1 miliardi dopo la stangata della Corte Costituzionale, che a breve tornerà anche all'attenzione della Corte dei Conti della Campania.
Faccia a faccia tra il sindaco e il city manager
Una decisione non semplice per il primo cittadino, che potrebbe essere assunta nelle prossime ore. Secondo indiscrezioni, il sindaco Luigi de Magistris e il direttore generale Attilio Auricchio potrebbero discuterne ancora in un incontro che potrebbe tenersi nelle prossime ore. Non è escluso che la riorganizzazione delle cariche dei collaboratori più stretti del primo cittadino possa slittare di qualche giorno, nell'attesa che possa definirsi meglio l'emergenza coronavirus a Napoli. Anche gli ultimi atti amministrativi che riguardano l'epidemia portano la firma del city manager Auricchio, che negli ultimi 9 anni è stato plenipotenziario a Palazzo San Giacomo, trattando tutti i dossier più delicati e complessi, come la convenzione per l'affitto dello stadio San Paolo con Aurelio De Laurentiis, e tenendo i rapporti sia politici che amministrativi con i vertici istituzionali anche a livello nazionale.