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L’Ispettorato del Lavoro blocca i premi ai dipendenti del Comune: “Possibili irregolarità”

“Possibili irregolarità nella valutazione delle performance”. Con queste motivazioni l’Ispettorato del Lavoro della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha diffidato l’amministrazione a chiarire le procedure per l’attribuzione dei premi ai dipendenti, concedendo 15 giorni di tempo. Intanto, circa 300 lavoratori hanno fatto ricorso al Tribunale del lavoro.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Possibili irregolarità nelle valutazioni delle performance dei dipendenti”. È bufera al Comune di Napoli sui premi per i dipendenti, le cosiddette progressioni economiche orizzontali (PEO) destinate a una platea di quasi 6mila dipendenti. L'ispettorato per la Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri apre un'istruttoria e con una nota inviata il 5 marzo dà 15 giorni di tempo a Palazzo San Giacomo per chiarire tutti i rilievi sollevati. “Le verifiche svolte dall'Ispettorato – sottolinea – costituiscono obbligo di valutazione ai fini dell'individuazione delle responsabilità e delle eventuali sanzioni disciplinari per l'amministrazione”.

Trecento dipendenti fanno ricorso al Tribunale del lavoro

Contemporaneamente, circa 300 dipendenti del Comune, tra funzionari in servizio e pensionati – assistiti dall'avvocato Marcello D'Aponte – hanno preparato un ricorso al giudice del lavoro del Tribunale di Napoli per annullare le disposizioni dell'accordo integrativo del 2018. Ricorso che sarà depositato non appena l'emergenza Coronavirus lo renderà possibile. A gennaio 2018, infatti, il Comune lanciò la procedura per l'attribuzione della Peo, per 6.569 dipendenti di categorie A, B, C, D, ma attuata solo nel 2019 quando il Comune ha fissato i requisiti di ammissione. Sulla vicenda sono stati fatti anche dei ricorsi al Tar.

La diffida dell'Ispettorato della Funzione Pubblica

“Su segnalazione di alcuni dipendenti del 20 febbraio 2020 – scrive l'Ispettorato della Funzione Pubblica – che riferiva “possibili irregolarità nella procedura di valutazione per le progressioni economiche orizzontali anno 2018, è stato evidenziato che nell'anno 2019 è stata attivata la procedura per il conferimento delle Peo per il 2018, poi adottata nel 2019, ed “è stata svolta sulla base delle risultanze della valutazione delle performance individuale del triennio precedente 2015-2017 facendo riferimento a tre criteri selettivi: performance individuale, esperienza professionale e competenze acquisite”.

“I dipendenti giudicati da dirigenti che non erano loro capi”

Per quanto riguarda la prima, ossia “la performance individuale, il regolamento approvato nel 2013 dalla giunta comunale prevedeva la compilazione semestrale delle schede di valutazione, la consegna al dipendente e al termine del secondo semestre, cioè annualmente, la formazione di una graduatoria da parte del Dirigente. Nella procedura svolta, invece – sottolineano gli 007 della Funzione Pubblica – secondo i segnalanti, la performance relativa agli anni 2015-2017 sarebbe stata valutata ex novo nel 2019, da dirigenti che in alcuni casi nel periodo di riferimento non erano responsabili del servizio e che non avrebbero tenuto conto delle schede delle posizioni organizzative redatte negli anni di riferimento secondo il Regolamento del 2013. In sostanza sarebbe stata utilizzata una valutazione ex post, fatta da un soggetto dal quale il valutato in alcuni casi all'epoca non dipendeva”.

“Quanto all'esperienza professionale – prosegue la nota – per effettuare le valutazioni per ciascuna macrostruttura sarebbe stato istituto un Comitato operativo, ma ad uno dei segnalanti a seguito di acceso agli atti per ottenere copia del verbale di valutazione stilato dal medesimo, sarebbe stato comunicato che “non ha redatto alcun verbale relativo alle valutazioni, ma ha espresso un parere in maniera sintetica non verbalizzato”. Inoltre, in molti casi, i componenti dei comitato non avrebbero avuto nel triennio di interesse rapporti lavorativi con i dipendenti valutati”.

La legge in questo caso “prevede che le amministrazioni pubbliche valutino annualmente la performance organizzativa e individuale, a tal fine adottano e aggiornano annualmente previo parere vincolante dell'organismo indipendente di valutazione il sistema di misurazione e valutazione della performance”.

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