Con le pistole in posa sui social: così alcuni napoletani hanno festeggiato Capodanno
NAPOLI – A Capodanno, nel capoluogo campano, ogni anno ormai purtroppo è sempre la stessa storia. I fuochi d'artificio, sparati massicciamente in città e in provincia, causano danni, anche dopo la notte di San Silvestro. È il caso, ad esempio, del bambino di 11 anni che, a Villaricca, ha raccolto per strada un petardo inesploso e ha perso tutte le dita di una mano. Ma non c'è solo questo: da qualche anno è in voga la nefasta "moda" di esplodere in aria – ma non solo – colpi d'arma da fuoco. Lo testimoniano numerosi foto e video comparsi sui social di persone che si mostrano, in posa, intenti a "festeggiare" il Capodanno imbracciando, e spesso utilizzando, pistole e fucili.
La denuncia arriva dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, che rende noto come abbia già sottoposto il materiale pervenutogli alla Polizia Postale. "Abbiamo ricevuto tante segnalazioni relative a video postati su Instagram in cui appaiono persone intente ad usare armi da fuoco durante la notte di Capodanno. Abbiamo già provveduto a segnalare i video alla polizia postale. Siamo di fronte ad un fenomeno ingiustificabile, sintomatico di un’inciviltà diffusa" ha dichiarato il consigliere regionale.