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Concerto Paul McCartney a Napoli, chi ha comprato il biglietto sarà rimborsato

Chi ha comprato il biglietto per il concerto di Paul McCartney in piazza del Plebiscito a Napoli potrà essere rimborsato. Lo prevede l’emendamento al Decreto Rilancio, approvato mercoledì 8 luglio alla Camera, con la fiducia, e adesso in discussione al Senato. “In caso di cancellazione definitiva del concerto l’organizzatore provvede immediatamente al rimborso con restituzione della somma versata”, è scritto nel testo dell’emendamento.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Chi ha comprato il biglietto per il concerto di Paul McCartney in piazza del Plebiscito a Napoli potrà essere rimborsato. Lo prevede l'emendamento al Decreto Rilancio, approvato mercoledì 8 luglio alla Camera, con la fiducia, e adesso in discussione al Senato. “In caso di cancellazione definitiva del concerto l'organizzatore provvede immediatamente al rimborso con restituzione della somma versata”, è scritto nel testo dell'emendamento, che estende anche al 30 settembre 2020 il periodo entro il quale “ricorre la sopravvenuta impossibilità della prestazione dovuta”.

Già 15mila persone avevano comprato il biglietto

Il concerto dell'ex Beatles in piazza del Plebiscito si sarebbe dovuto tenere il 10 giugno scorso. Erano già stati venduti 15mila biglietti con prezzi anche fino a 200 euro per le poltrone vip. Il governo aveva previsto inizialmente un voucher sostitutivo per ristorare il pubblico dei concerti saltati. Ma si trattava di buono spendibile per altri show, non di un rimborso dei soldi spesi. Poco per i fan di Sir Paul, che ovviamente avevano speso cifre importanti solo per seguire il proprio beniamino. La scelta dei mancati rimborsi da parte degli organizzatori aveva incontrato la contrarietà anche del baronetto, che quando ne è venuto a conoscenza l'ha ritenuta “scandalosa”. Anche il sindaco di Napoli Luigi De Magistris si è schierato con il cantante britannico. “Giusto restituire i soldi”.

I voucher resteranno per i concerti slittati

I voucher non scompaiono. L'emendamento, infatti, prevede che l'organizzatore possa dare un rimborso o emettere un voucher di pari importo al titolo di acquisto, da utilizzare entro 18 mesi dall'emissione. L‘emissione dei voucher previsti del presente comma assolve i correlativi obblighi di rimborso e non richiede alcuna forma di accettazione da parte del destinatario”. Il promoter, infine, “provvede, comunque, al rimborso con restituzione della somma versata ai soggetti acquirenti alla scadenza del periodo di validità del voucher, quando la prestazione dell'artista originariamente programmata venga annullata, senza rinvio ad altra data compresa nel medesimo periodo di validità del voucher”.

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