Conficca un coltello in fronte al fratello, poi minaccia i carabinieri: 35enne fermato a Pozzuoli
Mattinata di violenza e follia oggi a Pozzuoli, nella frazione di Monteruscello. Un 35enne del posto, già noto alle forze dell'ordine e con problemi di tossicodipendenza, è stato fermato dai carabinieri con l'accusa di tentato omicidio. L'uomo era stato chiamato dal padre per sedare una lite tra un suo fratello, di 25 anni, e la madre, una donna di 66 anni. Una volta giunto a casa il 35enne è entrato in cucina, prendendo un coltello dalla lama lunga 10 centimetri: con quest'arma ha affrontato il fratello ferendolo a un orecchio e poi conficcandogli il coltello nella fronte. Poi si è allontanato, in evidente stato di agitazione.
Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118 e i carabinieri. Mentre il 25enne si trovava in ambulanza, sottoposto alle prime cure da parte del personale sanitario, il fratello è tornato brandendo un cacciavite: armato dell'utensile ha cercato di aggredire nuovamente il ragazzo, minacciando i carabinieri che si erano frapposti tra lui e l'ambulanza. I militari dell'Arma sono riusciti a bloccarlo e disarmarlo e lo hanno fermato con l'accusa di tentato omicidio, trasferendolo nel carcere di Poggioreale. Il fratello del fermato è stato trasportato d'urgenza all'ospedale "Santa Maria delle Grazie" di Pozzuoli, dove i medici lo hanno operato per estrargli il coltello dalla fronte. Il ragazzo resta ricoverato in prognosi riservata, anche se fortunatamente non è in pericolo di vita.
