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Consiglieri M5S si tagliano stipendio per 150mila euro: donate 46mila mascherine a sanitari

I consiglieri regionali del M5S della Campania si tagliano lo stipendio per 150mila euro e usano i soldi per donare 46mila mascherine ad alta protezione agli operatori del 118 delle 7 Asl della regione. Stamattina, Valeria Ciarambino, Maria Muscarà e Michele Cammarano, hanno consegnato la prima tranche di mascherine ffp2 alla centrale 118 della Asl Napoli 1, presso l’Ospedale del Mare.
A cura di Pierluigi Frattasi
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I consiglieri regionali del M5S si tagliano lo stipendio per 150mila euro e usano i soldi per donare 46mila mascherine ad alta protezione agli operatori del 118 delle 7 Asl della regione. “Un piccolo gesto – spiega la capogruppo pentastellata Valeria Ciarambino – per tutelare professionisti straordinari che spesso lavorano a mani nude per salvare le nostre vite”. La distribuzione dei dispositivi di protezione individuale è già partita e sarà completata in questi giorni. Stamattina, Ciarambino, con i consiglieri regionali Maria Muscarà e Michele Cammarano, ha consegnato la prima tranche di mascherine ffp2 alla centrale 118 della Asl Napoli 1, presso l’Ospedale del Mare.

Ciarambino (M5S): tagliati i nostri stipendi per 150mila euro

“Con la somma di 150mila euro – spiega Valeria Ciarambino, capogruppo M5S nel consiglio regionale della Campania – ricavata dal taglio volontario degli stipendi di noi sette consiglieri regionali della Campania del Movimento 5 Stelle, abbiamo acquistato 46mila mascherine ad alta protezione sanitaria che, a partire da oggi, stiamo consegnando agli operatori del 118 delle centrali operative delle sette Asl della Campania. Professionisti che non amano definirsi eroi, ma semplicemente donne e uomini che non hanno mai smesso di tener fede a un giuramento e ai valori della loro professione e che, durante questa emergenza, hanno lavorato anche a mani nude per salvare vite umane, al prezzo della loro stessa vita. Ed è a loro, infermieri, medici, autisti, sia dipendenti che volontari, tutti impegnati a testa bassa e in prima linea nella lotta al Coronavirus, che abbiamo voluto far dono di presidi di protezione di cui non sempre sono stati dotati, o che spesso non erano adeguati per difendersi da questo nemico invisibile”.

“Dall’inizio di questa emergenza ad oggi – sottolineano i consiglieri regionali M5S – sono oltre 150 in tutta Italia gli operatori sanitari che hanno perso la vita dopo aver contratto il virus. Una mattanza provocata, per la gran parte dei casi, dalla mancanza di dispositivi di protezione adeguati. Destinare parte dei nostri stipendi per questa causa è un piccolo sacrificio che, per il sol fatto di tutelare la vita di chi è impegnato a salvarne molte altre ogni giorno, assume per noi un valore immenso. Se tutti gli esponenti di ciascuna forza politica facessero altrettanto, potremmo dare un contributo enorme anche nel contrasto al disagio sociale crescente per effetto della recessione provocata da questa grave emergenza. Se c’è una lezione che abbiamo imparato in questi mesi è che solo unendo forze, idee e risorse che possiamo veramente farcela a vincere questa sfida contro la peggiore emergenza dal dopoguerra a oggi”.

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