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Contagi Coronavirus Campania, la curva di previsione: la quarantena dovrà continuare

Le curve di previsione dei contagi in Campania basate sui tamponi positivi al coronavirus danno una speranza: se le misure di contenimento continueranno, il peggio potrebbe essere passato per metà aprile. Il grafico elaborato da quattro astrofisici. “Per uscirne veramente il 15 aprile dobbiamo continuare a restare a casa ed evitare quanto più possibile i contatti con gli altri”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Restare in quarantena per arrivare ad avere davvero, il 15 aprile, la possibilità di poter dire che il peggio sia passato. E poter riprendere, lentamente, la vita di tutti i giorni, consentendo un "allentamento" iniziale delle misure di contenimento contro il coronavirus. Queste, in estrema sintesi, le conclusioni a cui si può arrivare analizzando il grafico elaborato da Clementina Sasso (Inaf, Istituto Nazionale Astrofisica), Maria Rosaria Santovito (Co.Ri.S.T.A., Consorzio di Ricerca su Sistemi di Telesensori Avanzati), Raffaele Liuzzi e Giorgio Punzo (CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche), e che riguarda l'andamento della percentuale dei tamponi positivi rispetto al numero di tamponi effettuati per la regione Campania.

"Numeri incoraggianti, continuiamo a restare a casa"

Secondo quanto emerge dal grafico, alla data del 15 aprile e considerando un massimo di circa mille tamponi effettuati ogni giorno, i casi positivi arriveranno fino a tremila unità complessive. Una previsione che già aveva annunciato qualche tempo fa il governatore Vincenzo De Luca. "Dalle nostre analisi", spiegano gli esperti che hanno lavorato al grafico, "risulta che le misure di contenimento adottate fin da subito in Regione Campania facciano presupporre che i casi di contagio tra gli individui possano essere stati molto limitati e sembrano dare risultati confortanti". Ma, analogamente, questo non deve in nessun modo portare ad abbassare la guardia. "Non vuol dire che dobbiamo allentare la presa, perché per uscirne veramente il 15 aprile dobbiamo continuare a restare a casa ed evitare quanto più possibile i contatti con gli altri. Solo in questo modo", spiegano, "le misure possono dare i loro frutti e avremmo dato un senso al sacrificio fatto finora".

Come leggere il grafico

Il grafico mostra dei punti blu che rappresentano la percentuale dei tamponi risultati positivi, mentre la linea rossa rappresenta il numero totale di tamponi effettuati. Dal grafico, emerge dunque che il picco potrebbe già essere stato superato, per quanto riguarda la Campania, ed essere così già entrati nella fase discendente che continuerebbe dunque fino al 15 aprile, quando cioè la percentuale di tamponi positivi si prevede che scenderà sotto il 2 per cento.  La banda rosa che completa il grafico rappresenta la fascia di oscillazione al 95% del valore futuro stimato: vale a dire che, ad esempio, per la giornata di oggi ci si attende un valore che oscilli tra il 4% ed il 20%, con una stima più precisa che varia tra l'8 ed il 12 per cento. I dati utilizzati sono quelli forniti dai database della Protezione Civile Nazionale e dell'Unità di Crisi della Regione Campania. Per una maggior precisione, è stata valutata la percentuale dei tamponi positivi rispetto al numero totale di tamponi effettuati, visto che in Campania il numero di tamponi valutati quotidianamente varia molto.

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