Cori contro Napoli, la risposta di Salvatore Esposito: “Essere napoletano è meraviglioso”
Ancora cori razzisti contro Napoli. L'ultimo episodio, come è noto, arriva dallo stadio Marassi di Genova, quando durante il match di campionato dello scorso lunedì tra Sampdoria e Napoli, i tifoi blucerchiati si sono lasciati andare a cori di "discriminazione territoriale" contro i partenopei. Al coro, invece, degli indignati, si aggiunge anche la voce di Salvatore Esposito, il noto Genny Savastano di Gomorra, che sul suo account Instagram ha pubblicato la foto di uno striscione – sono affissi un po' ovunque a Napoli – sul quale campeggia la scritta: "Essere napoletano è meraviglioso". Se non bastasse solo la fotografia a rispondere agli insulti, Salvatore Esposito ha scritto anche un lungo post a corredo:
Orgoglioso di essere napoletano, un popolo che nella scorsa settimana e ieri è stato vittima ancora una volta di cori e striscioni che inneggiano al Vesuvio, alla monnezza ed al colera. I napoletani sono il popolo che è sempre stato in prima fila per il sostegno alle popolazioni vittime di gravi disgrazie, anche recenti, un popolo aperto a tutti e ricco di cultura. Capisco che in un periodo storico come questo tutto ciò, per alcuni, non è una notizia, se ne fregano, ma noi siamo un popolo che orgogliosamente chiede e merita rispetto. Gli stadi, le strade, le istituzioni sono pieni di tanta brava gente e per fortuna di pochi cretini, gli stessi vili cretini che non avrebbero mai il coraggio di dire e fare determinate cose a casa nostra, pusillanimi che vengono in vacanza nella nostra magnifica terra e mangiano le nostre prelibatezze. Noi napoletani dobbiamo unirci ancora di più, dobbiamo continuare a dare vita e forza ai grandi talenti che abbiamo, dobbiamo proteggere e tutelare le nostre bellezze e la nostra cultura e dobbiamo continuare ad essere fieri di provenire da una terra come la nostra perché qualsiasi cosa dicano o facciamo io, oggi come allora, sono sempre più convinto che essere napoletano è meraviglioso
La Sampdoria è stata multata di diecimila euro, sanzione che è stata giudicata irrisoria. Dura è stata la risposta del noto scrittore partenopeo Maurizio De Giovanni: "La dignità degli abitanti di questa città non costa diecimila euro di merda. La dignità di questa città non è in vendita, nemmeno per dieci milioni di euro" ha scritto, manifestando l'intenzione di voler provvedere a pagare personalmente la multa della Samp.