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Covid 19

A Napoli carabinieri con i droni per controllare chi non rispetta i divieti

Oggi, i carabinieri di Napoli hanno utilizzato un drone per effettuare i controlli sul territorio volti a verificare il rispetto dei decreti del governo per contrastare la diffusione del Coronavirus. “Strumento utile e fondamentale” ha detto Alessandro Dominici, comandante del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Napoli.
A cura di Valerio Papadia
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"Uno strumento utilissimo e fondamentale", come lo ha definito Alessandro Dominici, comandante del Nucleo Radiomobile dei carabinieri del Comando Provinciale di Napoli. Si tratta del drone con il quale, nella giornata odierna, i militari dell'Arma hanno potuto effettuare i controlli del territorio per verificare l'osservanza e il rispetto dei decreti del governo per arginare la diffusione del Coronavirus. Potremo osservare da una posizione privilegiata, e individuare in breve tempo gli assembramenti. Non parliamo, ovviamente, delle code fuori al supermercato, anche se sono oggetto di controllo, ma di ogni tipo di assembramento disordinato e non legittimato – ha dichiarato Dominici -. È un periodo senza precedenti, ogni tanto troviamo qualcuno che fa fatica a rendere proprio questo concetto, e nei confronti di costoro, non legittimati a stare fuori dall'abitazione, dobbiamo procedere con le sanzioni".

Nella fattispecie, oggi il primo drone è stato utilizzato dai carabinieri del Comando Provinciale durante i controlli effettuati a Scampia, quartiere della periferia settentrionale di Napoli. I militari del Nucleo Radiomobile e i militari della Stazione 167, insieme a due piloti del 7° Nucleo Elicotteristi di Pontecagnano che hanno guidato il drone, hanno controllato luoghi come supermercati, uffici postali e pensiline di mezzi pubblici: grazie al drone, è stato possibile verificare che non vi erano assembramenti, anche nei luoghi solitamente affollati. Un ragazzo, però, è stato denunciato perché rintracciato in strada con un'autocertificazione falsa; ha fornito i dati personali del cugino, invece che i propri.

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