Coronavirus, a Napoli focolaio al Vomero: il rischio sono i contagi familiari
C'è preoccupazione al Vomero, quartiere collinare di Napoli, dove il Coronavirus ha generato un piccolo focolaio. A renderlo noto è il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, che ha pubblicato una nota per informare la cittadinanza. "L'Asl Napoli 1 è impegnata a contenere, con i necessari controlli territoriali, un focolaio di contagio che è emerso nella città di Napoli, nell'area del Vomero. È urgente anche qui, ampliare e rendere rigorosi i controlli. Dovrebbe essere chiaro a tutti che i comportamenti scorretti offendono e danneggiano la stragrande maggioranza dei cittadini che rispetta le regole con grande spirito di sacrificio. Così come dovrebbe essere chiaro che più si è responsabili, prima finisce questa emergenza. È evidente che il permanere di situazioni di rischio renderebbe inevitabili misure territoriali di quarantena ancora più pesanti", si legge nella nota del governatore campano, che quindi chiede alle forze dell'ordine più controlli, punta il dito contro i comportamenti sconsiderati di alcuni e individua il rischio maggiore nei contagi familiari.
Focolai a Casoria, Giugliano, Pozzuoli
Analogamente al Vomero, la stessa situazione si registra nel territorio dell'Asl Napoli 2, nella provincia partenopea: focolai Covid-19 a Casoria, Giugliano, Pozzuoli, Marano, Afragola, Frattamaggiore e Frattaminore. "Il monitoraggio quotidiano dei casi di contagio in Campania, fa rilevare la presenza di interi gruppi familiari positivi. La situazione è preoccupante in alcune realtà della provincia di Napoli, dove nei giorni scorsi si sono registrati comportamenti poco responsabili da parte di gruppi di cittadini. Si registrano 61 casi a Casoria; 58 a Giugliano; 52 a Pozzuoli; 52 a Marano; 49 ad Afragola; 36 a Frattamaggiore e Frattaminore, per un totale di 308 contagi. L'Asl Napoli 2 è impegnata in un lavoro straordinario per ricostruire la catena di rapporti avuti dai contagiati, ed evitare la diffusione dell'epidemia. Ma è necessario avere comportamenti rigorosi, e non i rilassamenti che in quei territori si sono registrati, con centinaia di persone in mezzo alle strade" si legge ancora nella nota di De Luca.