La situazione nelle Università della Campania con l’emergenza Coronavirus
L'emergenza coronavirus ha gettato nel caos anche le università della Campania. Dopo l'annuncio della sospensione delle lezioni fino al 15 marzo su direttiva del governo, gli Atenei avevano optato per sedute d'esame e di laurea "regolari", con qualche limitazione. Ma dopo solo un giorno, c'è chi ha deciso di fare un passo indietro. L'Università Suor Orsola Benincasa ha di fatto lasciato svolgere solo oggi, 5 marzo, le sedute di laurea, annunciando poi la sospensione fino al 15 marzo. Lo ha spiegato lo stesso Ateneo suororsolino con una nota ufficiale.
"Tutti gli esami di profitto, di laurea e specializzazione, già previsti dal 6 al 13, marzo sono sospesi", ha fatto sapere l'Università Suor Orsola Benincasa, "gli esami e le lezioni riprenderanno regolarmente a partire dal giorno 16 marzo secondo il calendario che sarà tempestivamente fornito con il recupero di tutte le prove sospese fino ad oggi e da oggi". L'Ateneo ha fatto anche sapere di aver costituito "una apposita task force che appronterà il piano già allo studio per il trasferimento, ove ve ne fosse bisogno, delle attività formative nonché di esami di profitto, lauree e specializzazione presso l'Ateneo in forma on line così da consentirne la partecipazione degli studenti da "remoto". La calendarizzazione delle attività consentirà di evitare ritardi nelle carriere degli studenti. Tutte le normative relative a more, tasse o altro che si dovessero porre a carico degli studenti, per la conseguenza di tale situazione, si considereranno non applicabili", ha infine aggiunto l'Ateneo.
Anche l'Università degli Studi di Napoli "L'Orientale" ha modificato gli accessi agli edifici e le modalità d'esame. "Si raccomanda agli studenti di accedere agli uffici solo per casi urgenti. L'accesso alle biblioteche è consentito fino al trenta per cento della capienza degli spazi studio con ulteriori limitazioni, se necessarie, tese a garantire un flusso controllato di accesso", ha spiegato l'Ateneo, mentre per quanto riguarda gli esami "saranno comunque svolti, fatti salvi i principi di non affollamento richiamati dal decreto. I docenti devono predisporre e comunicare agli studenti una scaletta cadenzata, prevedendo la presenza di non più di 5 esaminandi contemporaneamente nell’aula assegnata per la prova orale. In nessun caso", spiega ancora l'Università L'Orientale, "è consentito l’assembramento degli studenti nei corridoi, in sale d’attesa o in altri spazi chiusi non adatti a garantire le misure di non affollamento. I docenti devono predisporre l’elenco degli accessi da distribuire alle portinerie".