Caso di Covid a Cesa, i sindaci: ‘Chi è stato ai Magazzini Fermi di Aversa contatti il medico’
"Chiunque sia stato ai Magazzini Fermi di Aversa nella sera di 22 febbraio si metta in contatto con il proprio medico di base". È l'appello lanciato da Vincenzo Guida, sindaco di Cesa, e dal suo omologo di Aversa, Alfonso Golia, in seguito al primo caso di coronavirus scoperto nell'agro atellano che in 24 ore sta vedendo coinvolte tre cittadine. Ieri, 1 marzo, c'era stata la conferma, arrivata dall'ospedale Cotugno di Napoli: un trentenne di Cesa (Caserta) è risultato positivo al Covid-19. Il ragazzo, che lavora a Lodi ed era arrivato in Campania il 21 febbraio, nel ricostruire i suoi spostamenti ha menzionato proprio la discoteca di Aversa: ci è stato nella serata tra il 22 e il 23 febbraio, mentre era in corso una serata a cui hanno preso parte centinaia di persone.
Vista l'impossibilità di contattare tutti quelli che erano stati ai Magazzini Fermi, i sindaci hanno deciso quindi di lanciare l'appello. Il trentenne era andato nella tarda mattinata di ieri alla Guardia Medica di Succivo perché accusava febbre alta; era stata attivata la procedura per caso sospetto di coronavirus ed era stato effettuato il tampone al Cotugno. Il sindaco di Succivo, Gianni Colella, in attesa che fossero pronti i risultati del test aveva provveduto, insieme all'Asl locale alla chiusura dei locali della Guardia Medica; i due medici, due donne, che hanno visitato il ragazzo, sono ora in quarantena.
Il sindaco Guida ha inoltre disposto la chiusura delle scuole in via cautelativa. In Campania nelle scorse ore sono stati eseguiti nuovi tamponi su casi sospetti. Dei 22 analizzati, 5 sono risultati positivi. I casi nella regione sarebbero quindi in totale 22, come diramato dal bollettino della task force istituita dalla Regione Campania, anche se per gli ultimi si attende ancora la conferma dell'Iss.
