Concorsi Regione, De Luca: ‘Si terranno regolarmente’
I concorsi della Regione Campania si faranno ugualmente, non ci sarà nessuno stop determinato dalla diffusione in regione del coronavirus. Lo ha annunciato il governatore Vincenzo De Luca. "Sono in atto due concorsi che erano partiti prima dell'esplosione dell'emergenza – ha detto De Luca – un concorso che riguarda il piano del lavoro della Regione per 10 mila giovani da occupare in 250 comuni e che si concluderà credo nella giornata di oggi e un secondo concorso per 650 assunzioni nei centri per l’impiego. Abbiamo adottato tutte le misure necessarie: abbiamo distanziato i banchi, abbiamo collocato distributori di disinfettante. Quel minimo di attenzione e di prudenza. A maggior ragione stiamo mandando avanti i concorsi che riguardano l’aera sanitaria. La nostra linea: Nessun panico ma estremo rigore e attenzione”. Il governatore è intervenuto su Rai Radio1 a Centocittà, programma condotto da Ilaria Amenta e Duccio Semprini.
Tra le misure adottate questa mattina alla Mostra d'Oltremare di Napoli, dove è partito regolarmente il concorso per l'assunzione di 641 nuovi addetti dei centri dell'impiego, ci sono termoscanner all'ingresso dei padiglioni, due tendostrutture mediche per eventuali approfondimenti sanitari, personale che sanifica le sale nel corso del concorso. Sono stati distribuiti kit individuali con gel di sanificazione e dispenser di gel che vengono distribuiti anche nelle sale.
Questa mattina, 5 marzo, sono state chiuse due sezioni della Corte d'Appello di Napoli per un caso sospetto di coronavirus; non è stato ancora ufficialmente confermato dall'Istituto Superiore di Sanità, avrebbe colpito un magistrato. La sanificazione è stata già disposta, per il momento sono chiusi un ufficio e due cancellerie. I dipendenti sono stati invitati a scopo precauzionale a tornare a casa. Sull'ingresso di una delle sezioni è stato apposto il cartello "Area chiusa, personale in isolamento" con la data di oggi. Al momento sono in corso delle riunioni in Corte d'Appello, con il presidente e il procuratore generale, e nella presidenza del Tribunale, con la presidente e i tre rappresentanti della sicurezza delle Rsu. Nei giorni scorsi gli avvocati avevano dichiarato l'astensione dalle udienze fino a metà marzo, non ritenendo sufficienti gli interventi di sanificazione effettuati in tribunale.