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Covid 19

Napoli, sospetto contagio da Covid-19 per un giudice, personale in isolamento in Tribunale

Il quindicesimo piano della Corte d’Appello di Napoli, sezione penale, è stato chiuso e il personale è in isolamento per un caso sospetto di coronavirus che avrebbe riguardato un giudice. È stato attivato il protocollo per i casi sospetti. Il presidente della Corte d’Appello ha autorizzato l’assenza dal lavoro fino al 17 marzo.
A cura di Nico Falco
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Il protocollo per i casi sospetti di coronavirus è stato applicato nella mattina di oggi, 5 marzo, nel Tribunale di Napoli, dopo che si era diffusa la notizia, priva di ufficialità per il momento, che un magistrato della Corte d'Appello, sezione penale di Napoli, sarebbe risultato positivo al tampone per rilevare il coronavirus. Il quindicesimo piano della Corte d'Appello è stato isolato e il personale è attualmente in isolamento in vista dei successivi accertamenti; sono stati chiusi un ufficio e alcune cancellerie e tutte le persone che lavorano nei locali interessati sono state ieri sera invitate a rimanere in casa, in auto quarantena come prevede la prassi per le persone che sono state a stretto contatto con le persone contagiate.

Al momento non c'è la conferma dell'Istituto superiore della Sanità, ma è stata già disposta la sanificazione dell'ufficio e delle due cancellerie interessate, che al momento sono interdette. Si tratterebbe di un caso di contagio "da migrazione": il giudice contagiato sarebbe stato di recente in Lombardia e probabilmente avrebbe contratto lì il virus.

La diffusione della notizia ha causato una interruzione improvvisa delle attività del tribunale. Nei giorni scorsi gli avvocati avevano deciso di astenersi dalle udienze fino all'11 marzo, per protestare contro le condizioni igienico sanitarie del Tribunale nonostante la sanificazione effettuata. Per le ore 11 è previsto un vertice tra il presidente della Corte d'Appello, Giuseppe de Carolis di Prossedì, il presidente del Tribunale, Elisabetta Garzo, e i rappresentanti della Rsu in Corte d'Appello.

Corte d'appello, il presidente: "Assenze autorizzate per 15 giorni"

Il presidente della Corte d'appello di Napoli, in conseguenza al caso di coronavirus di un magistrato in servizio nell'area IV – V penale "giunto a Napoli il 1-3-2020 dopo un periodo di congedo in Lombardia" e che "si è recato in ufficio lunedì 2-3-2020 ed è successivamente risultato positivo al virus", ha autorizzato "il personale di magistratura ed amministrativo in servizio presso l'Area IV-V Penale della Corte d'Appello, presente in ufficio nella giornata di lunedì 2-3-2020, ad assentarsi dal lavoro da oggi, 5 marzo, fino al giorno 17 marzo compreso".

Nel decreto si legge inoltre che "i giudizi penali assegnati ai collegi dell'Area IV-V, limitatamente a quelli urgenti, saranno trattati da collegi composti da magistrati individuati con separato provvedimento secondo i criteri tabellati; gli altri saranno rinviati". Anche i servizi di cancelleria relativi all'area saranno "gestiti da personale amministrativo che sarà individuato dal Dirigente Amministrativo".

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