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Covid 19

I medici napoletani provano il Tocilizumab contro il Coronavirus, Ascierto: “Risultati in 24 ore”

I medici napoletani sperimentano l’uso del farmaco sui malati da Coronavirus, il dottor Ascierto a Fanpage.it : “Contrasta l’infezione polmonare, ottimi risultati, procediamo su altri pazienti”. Non si tratta di un farmaco specifico per il Covid19 ma aiuta i pazienti ad uscire dalla terapia intensiva. La decisione di usarlo presa dopo un consulto con i medici cinesi.
A cura di Antonio Musella
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Si chiama Tocilizumab ed è un farmaco che viene utilizzato solitamente per limitare gli effetti collaterali provocati da alcuni farmaci immunoterapici. Ora i medici degli ospedali "Pascale" e "Cotugno" di Napoli, dopo un consulto con i loro colleghi cinesi, lo stanno usando per combattere l'infiammazione polmonare provocata dal Covid19, e stanno ottenendo ottimi risultati. Non si tratta di un farmaco specifico contro il Coronavirus, ma è molto utile per impedire che i pazienti vadano in terapia intensiva e per combattere l'infiammazione delle vie respiratorie.

Ottimi risultati su 2 pazienti, ora usato su altri 2

Il dottor Paolo Ascierto, direttore dell'Immunoterapia Oncologica dell'ospedale "Pascale" di Napoli, è tra i medici che sta utilizzando il farmaco. "Lo abbiamo provato su un paziente in terapia intensiva e un altro paziente in divisione – spiega a Fanpage.it – ebbene in appena 24 ore abbiamo avuto ottimi risultati tanto che oggi valutiamo di stubare il paziente in terapia intensiva. Visiti i risultati iniziamo immediatamente l'uso sperimentale su altri due pazienti affetti da Coronavirus". Risultati che fanno ben sperare, non solo i medici napoletani, ma tutta la comunità scientifica. "Non si tratta di un farmaco specifico per il Covid19 – sottolinea Ascierto – ma neutralizza l'interleuchina 6, la proteina che è il principale vettore dell'infiammazione polmonare prodotta dal Coronavirus, questo ci permette di far recuperare al paziente le sue capacità respiratoria in 24/48 ore, sono risultati molto importanti". Il Tocilizumab agisce quinti sugli effetti della malattia e non sulla malattia stessa, ma producendo un miglioramento delle capacità respiratorie permette la possibilità di uscire dalla terapia intensiva e di avviarsi ad un percorso di fuoriuscita dalla malattia. "Ci serve ad evitare i morti, consentendoci far uscire i pazienti dalla terapia intensiva e questo per noi è davvero molto importante" spiega Ascierto.

In Cina sperimentato su 21 pazienti con risultati ottimi su 20

La decisione di sperimentare l'uso del Tocilizumab sui pazienti affetti da Coronavirus è arrivata dai medici napoletani dopo un consulto con i loro colleghi cinesi che stanno combattendo da mesi contro l'infezione che oggi nel loro paese conta un numero di contagiati molto molto minore. "Da tempo abbiamo un accordo di scambio tra Italia e Cina qui all'ospedale Pascale – racconta Ascierto – per questo ci siamo confrontati con i nostri colleghi cinesi, in particolar modo con il dottor Ming che ci ha detto che stavano già sperimentando il Tocilizumab e che si 21 pazienti a cui lo hanno somministrato su 20 ha avuto i risultati sperati contrastando l'infezione polmonare. I cinesi sostengono addirittura che se somministrato precocemente può evitare che il paziente vada in terapia intensiva e questo sarebbe un passo importantissimo nella lotta contro il Coronavirus". Intanto in Campania così come nelle altre regioni d'Italia, siamo davanti ad un'emergenza sanitaria negli ospedali con il sistema pubblico sotto una enorme pressione: "Personalmente condivido pienamente le misure drastiche varate dal governo – sottolinea il medico del Pascale – la lezione che ci arriva dalla Cina è proprio quella che provando a fare un contenimento diminuiscono i contagi, quindi le misure restrittive sono necessarie". Sulla Campania peserà anche lo spostamento di persone da Nord verso il Sud che si è prodotto dopo il decreto del governo dello scorso 8 marzo: "Lo spostamento di persone verso la nostra regione non farà altro che aumentare la diffusione del virus, di questo ne siamo consapevoli" conclude Ascierto.

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