Lo striscione di Ivan, bimbo di 12 anni, per i medici del Cotugno: ‘Grazie’
All'ospedale Cotugno di Napoli, nel pieno dell'emergenza coronavirus, stamattina è entrata un po' di bellezza. A portarla è stato uno striscione apparso misteriosamente nella notte fuori il presidio. «Grazie», scritto su un lenzuolo bianco accompagnato da un cuore e la firma di Ivan, un bimbo di 12 anni che ha capito quanto il lavoro di medici, infermieri e Oss sia fondamentale in queste settimane. Lo striscione, portato probabilmente da chi tutti i giorni frequenta forse per lavoro, forse perché ha un familiare ricoverato al Cotugno, campeggia all'ingresso perché tutti possano vederlo e riflettere su quanto sia importante non perdere la speranza.
In Campania, secondo gli ultimi dati disponibili, i casi sono così divisi per provincia: 140 a Napoli, 20 a Salerno, 38 a Caserta, 14 ad Avellino, 3 a Benevento e 5 in aggiornamento (per un totale di 220). Ieri il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha annunciato un inasprimento delle misure per contenere il contagio. Chi sarà trovato in strada senza motivazione valida verrà sottoposto alla quarantena domiciliare obbligatoria. Mentre in tutta la regione e a Napoli in particolare, continuano i flash mob dai balconi per combattere la solitudine, c'è chi ha pensato di ringraziare i centinaia di medici che non solo al Cotugno, lottano contro il Covid 19 sperando che il Tocilizumab, farmaco utilizzato solitamente per limitare gli effetti collaterali provocati da alcuni immunoterapici, funzioni. Una speranza che arriva dal lavoro sinergico degli ospedali Cotugno e Pascale, mentre la Regione Campania ha annunciato il raddoppio dei posti letto per far fronte all'emergenza, con l'assunzione di 1600 tra medici e infermieri. Mentre si inasprisco le misure per chi viola la quarantena, mentre medici, infermieri, Oss lavorano senza sosta e si aspetta il picco annunciato in Campania dal presidente De Luca per metà aprile, c'è un bimbo che, mantenendo le distanze, ha fatto la cosa più importate di tutte: ringraziare.