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Covid 19

‘All’ospedale San Paolo 800 tamponi in attesa’, ispezione dei Nas

Nell’ospedale San Paolo di Napoli ci sarebbero oltre 800 tamponi ancora in attesa di essere analizzati. Lo denuncia il sindacato Fials, che sottolinea i rischi conseguenti: persone, tra cui operatori sanitari, che potrebbero essere positive al coronavirus e che, non sapendo di esserlo, potrebbero infettare gli altri diffondendo ulteriormente il contagio.
A cura di Nico Falco
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Nell'ospedale San Paolo di Napoli ci sarebbero centinaia di tamponi per il coronavirus in attesa di essere analizzati, tra i quali quelli effettuati agli operatori sanitari, e molti di questi sarebbero accompagnati da schede incomplete. Lo ha denunciato nei giorni scorsi il sindacato Fials, con una nota diretta ai dipendenti dell'ospedale di Fuorigrotta, sottolineando i rischi conseguenti: sospetti positivi che non sanno di essere stati contagiati e che, inconsapevolmente, possono diffondere ulteriormente il virus trasmettendolo ai propri familiari e in città.

La situazione dei tamponi "accumulati", con relativo ritardo nelle diagnosi e quindi, di conseguenza, delle misure di contenimento e dell'attuazione dei protocolli, è stata affrontata anche dal presidente Vincenzo De Luca, che durante la diretta Facebook di oggi, 27 marzo, ha spiegato che si va verso una riduzione significativa dei tempi ora che i centri di analisi dei tamponi sono passati a 10, disseminati sul territorio regionale.

"Oltre all'assenza di dispositivi di protezione individuali – scrive il sindacato Fials nella nota – siamo venuti a conoscenza di fatti gravissimi che, se confermati, dovranno essere segnalati direttamente alla Procura della Repubblica. Nell'ospedale San Paolo e in alti presidi della Napoli 1 Centro mancano i tamponi e nella struttura di Fuorigrotta giacciono più di 800 tamponi ancora non esaminati e più del 30% hanno schede di accompagnamento con dati sbagliati e quindi non più riconducibili alle persone a cui appartengono i campioni. Ci sono quindi pazienti in giro che non sanno di essere positivi e tra questi anche nostri colleghi, che oltre ad essere in pericolo rischiano di contagiare altre persone e i propri cari".

Nel San Paolo c'è stata questa mattina una visita dei carabinieri del Nas; a quanto apprende Fanpage.it, non ci sarebbero inchieste in corso. I militari del Nucleo Antisofisticazione stanno in questi giorni effettuando controlli negli ospedali e nelle strutture sanitarie, è delle scorse ore un blitz nell'ospedale di Boscotrecase, trasformato in "Covid Unit" e ora al centro di una inchiesta della Procura di Torre Annunziata.

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