Anche i condizionatori vanno sanificati: nuove regole dal Comune di Napoli
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Chiude domani pomeriggio la sede del consiglio comunale di Napoli per le attività di sanificazione preventiva per contrastare il Coronavirus. A partire dalle 15,45, l'edificio di via Verdi 35 sarà interdetto al pubblico, per consentire l'opera di disinfezione. La comunicazione è stata data dall'amministrazione comunale nel corso della conferenza dei capigruppo che si è svolta questa mattina.
Convocato il consiglio comunale su Coronavirus e 15enne ucciso
Nel pomeriggio di domani, quindi, saranno sospese tutte le attività istituzionali all'interno del plesso, che ospita anche alcuni uffici privati. Inoltre, la conferenza dei capigruppo consiliari ha deciso anche di calendarizzare una seduta straordinaria dell'assise cittadina che avrà due oggetti: fare il punto della situazione sul piano per contrastare l'epidemia Coronavirus a Napoli e l'emergenza sicurezza in città, richiesto soprattutto dal gruppo Pd, all'indomani della morte del 15enne ucciso nella sparatoria con un carabiniere fuori servizio, nella notte tra sabato e domenica, in via Generale Orsini.
Ordinanza per negozi e uffici pubblici, allo studio integrazioni
Tra i vari suggerimenti avanzati nel corso della conferenza dei capigruppo, c'è quello di estendere le attività di sanificazione per i locali pubblici e privati anche agli impianti centralizzati di aerazione e condizionamento dell'aria, che possono essere veicolo potenziale di diffusione di virus e batteri. La proposta, lanciata dal consigliere Domenico Palmieri (Napoli Popolare), è stata accolta positivamente dall'amministrazione. Inoltre, è stato chiesto dai capigruppo all'amministrazione di effettuare dei controlli sulle autocertificazioni dei commercianti in merito all'avvenuta sanificazione. “Stiamo lavorando, infine – dichiara il presidente del consiglio comunale Alessandro Fucito – d'intesa con le Università napoletane, per divulgare le modalità di preparazione dei detergenti igienizzanti e disinfettanti”. “Alla luce degli ultimi avvenimenti che hanno visto anche la nostra città coinvolta dal contagio da Covid-19 – commenta il consigliere comunale Nino Simeone – abbiamo chiesto al sindaco di attivare tutte le più idonee azioni affinché venga convocata urgentemente una seduta di consiglio straordinaria sull'argomento”.
M5S: “Il consiglio non si riunisce da un mese”
“Da un po' di tempo – commentano i consiglieri M5S Marta Matano e Matteo Brambilla – dobbiamo constatare che il Consiglio Comunale di Napoli non esiste più. Ultima convocazione quella del 21 gennaio 2020, sull'emergenza rifiuti in Città, dove però l'assise è decaduta a causa dell'assenza del sindaco. Difatti il Presidente del Consiglio, con nota 159731 del 20 febbraio, ricordava che sono stati chiesti ben 20 Consigli su altrettanti temi, proposti sia dalla maggioranza che dall'opposizione, ma non sono stati mai discussi. Con nota 162954 del 21 febbraio, su segnalazione della Segreteria Generale, il Presidente del Consiglio rammentava che alcune delibere, riguardanti lavori di somma urgenza presso l'I.C. Vittorini da Feltre e presso 82° Circolo Salvo d'Acquisto, erano prossime a decadere poiché non approvate entro 30 giorni dalla adozione in Giunta (ad oggi la prima è già decaduta, la seconda tra un paio di giorni). Ma in tutto questo – concludono i portavoce pentastellati – la Conferenza dei Capigruppo Consiliari viene convocata solo per discutere l'“Informativa dell'amministrazione sull'emergenza coronavirus” e non per discutere la calendarizzazione di tutti gli altri temi. Il problema è che tutti i gruppi consiliari, costituitisi illegittimamente nel tempo, sono stati sciolti con decreto del Presidente del Consiglio ed oggi il Sindaco non ha più la maggioranza. E allora, niente Consiglio. Niente sedute monotematiche, niente lavori di somma urgenza nelle scuole”.