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Covid 19

I dati sui contagi da Covid-19 a Napoli e in Campania del 9 marzo

In attesa dei nuovi aggiornamenti della Protezione Civile, sono 120 i casi di Coronavirus in Campania. Sono 37, invece, i pazienti ricoverati in ospedale: di questi, 5 sono in Terapia Intensiva, ma le loro condizioni vengono giudicate “stabili nella loro criticità”. Per la prima volta, la Regione ha diffuso i casi di contagio provincia per provincia.
A cura di Valerio Papadia
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Coronavirus, aggiornamento di oggi 9 marzo: l'Unità di Crisi della Protezione civile della Regione Campania comunica che nel pomeriggio di oggi sono stati esaminati 65 tamponi presso il centro di riferimento dell'ospedale Cotugno. Di questi, 8 sono risultati positivi. Come per tutti gli altri, si attende la conferma ufficiale da parte dell'Istituto Superiore di Sanità.  Il totale positivi in Campania sale dunque a 128, dei quali 2 guariti. In base alle province, i casi sono così suddivisi: 55 a Napoli, 17 a Salerno, 32 a Caserta, 3 ad Avellino, 4 a Benevento e 9 in aggiornamento; a questi si aggiungono gli altri 8 casi scoperti nel pomeriggio. I dati sono aggiornati alle 22.15 di oggi, 9 marzo 2020.

Dei casi accertati di Coronavirus (i dati sono quelli della sera dell'8 marzo)  37 sono i pazienti ricoverati in ospedale, mentre di questi sono 5 quelli che si trovano in Terapia Intensiva: le loro condizioni vengono giudicate "stabili nella loro criticità". Sono saliti  invece, purtroppo, i morti fino ad ora di Coronavirus in Campania. Sono 4: un uomo di 46 anni di Mondragone, una donna di 80 anni di San Prisco, entrambi nella provincia di Caserta e una ultraottantenne a Nola.  Positiva al test anche una 47enne di Napoli, che aveva una grave patologia ed è deceduta nelle scorse ore. La salma è stata in casa per oltre 24 ore in attesa del test, e quindi il fratello, i due genitori anziani e un'altra sorella con il marito e due figli sono ora in quarantena.

Intanto, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha parlato ancora dell'emergenza Coronavirus in regione: "Per evitare la diffusione di massa del contagio, occorre il pugno di ferro. E se non lo farà il governo, lo faremo noi" ha detto il goverantore campano. "Sono state 24 ore difficili per noi, c'è stata un'ondata di arrivi imprevista e ingovernata, con la conseguente paura diffusa di una penetrazione di massa del contagio".

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