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Covid 19

Il Museo e il Bosco di Capodimonte chiudono fino al 3 aprile

Anche il Museo e Real Bosco di Capodimonte si adeguano al nuovo Dpcm del governo contro il Coronavirus e chiudono i battenti fino al prossimo 3 aprile. Lo ha annunciato, con un comunicato, il direttore del complesso museale napoletano, Sylvain Bellenger: “So di poter contare sulla vostra solidarietà e sul vostro senso civico”.
A cura di Valerio Papadia
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Il Museo e Real Bosco di Capodimonte
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Il Museo e il Bosco di Capodimonte chiudono a causa dell'emergenza Coronavirus: il complesso museale, che comprendo anche il più grande parco pubblico di Napoli, si adegua dunque al nuovo Dpcm del governo che ha allargato, a partire da oggi, la zona rossa su tutto lo Stivale. Quindi, fino al 3 aprile vietato l'accesso anche al Museo e Real Bosco di Capodimonte. A renderlo noto, in un comunicato, è il direttore Sylvain Bellenger: "Il piano nazionale di salute pubblica impone alla direzione del Museo e Real Bosco di Capodimonte di chiudere il museo e il bosco fino al 3 aprile 2020. Lo facciamo con grande senso di responsabilità e profonda sofferenza. Il comportamento di ogni persona, in questo momento difficile, protegge se stesso e gli altri dal contagio da Covid-19: è l'unica arma che abbiamo per contenere la diffusione del virus".

Il comunicato, una vera e propria lettera del direttore Bellenger, continua: "Il nostro rispetto delle regole, durante questa crisi, è fondamentale per salvare vite umane e accelerare il ritorno a quotidianità che ora ci sembra ancora più bella a preziosa. Comprendo bene tutte le difficoltà e le frustrazioni legate alla chiusura: sportivi, amanti delle passeggiate all'aria aperta, bambini, anziani e, persino, i nostri amici cani. Durante la chiusura sarà consentito l'accesso ai soli lavoratori. So di poter contare sulla vostra solidarietà e sul vostro senso civico".

Proprio questa sera, Napoli si è presentata deserta: in ogni parte della città, dal centro storico al lungomare, passando per il Vomero, soltanto sparute persone ad animare le strade, negozi con le saracinesche abbassate e poche macchine. Il nuovo decreto del governo sembrerebbe dunque aver sortito i suoi effetti.

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