Metro e bus deserti: scenario surreale a Napoli per emergenza Coronavirus
Giorno 1: scuole chiuse su tutto il territorio italiano per effetto della decisione del governo che, ieri, ha chiuso istituti scolastici ed atenei in tutto il Paese fino al 15 marzo. E gli effetti, almeno a Napoli, sono visibili, visto che nel capoluogo campano, questa mattina, i pochi che hanno utilizzato il trasporto pubblico hanno assistito ad una scena surreale, alla quale chi è abituato a muoversi in città con i mezzi pubblici ha assistito raramente: interi vagoni dei convogli della Linea 1 della metropolitana pressoché deserti, così come gli autobus che attraversano in lungo e in largo la città. Paura del contagio, certo, ma anche come si è detto l'effetto del provvedimento del governo: gli studenti, soprattutto quelli universitari, costituiscono una buona percentuale degli utenti del trasporto pubblico.
Le amministrazioni campane si stanno uniformando con il provvedimento del governo per limitare i contagi. Nella Regione Campania sono 38 i casi accertati: l'ultimo aggiornamento, quotidiano, è arrivato ieri dalla task force istituita appositamente dalla Regione Campania; nella giornata di ieri sono stati effettuati 90 tamponi, 7 dei quali sono risultati positivi. Come per i casi precedenti, si aspetta la consueta conferma dell'Istituto superiore di sanità. "Al fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid 19, si raccomanda, di limitare l’accesso agli uffici aperti al pubblico con modalità contingentate o comunque idonee ad evitare assembramenti di persone, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali e tali da rispettare la distanza di un metro tra i visitatori (Droplet), privilegiando modalità di servizio da remoto" si legge in un altro comunicato.