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Covid 19

Metro e bus deserti: scenario surreale a Napoli per emergenza Coronavirus

Primo giorno senza scuole in Campania, come nel resto d’Italia, per la decisione del governo contro il Coronavirus che ha disposto la chiusura di tutti gli istituti fino al 15 marzo. A Napoli, questa mattina, si è profilato uno scenario surreale, dal momento che i treni della metropolitana, così come gli autobus, erano pressoché deserti anche nelle ore di punta.
A cura di Valerio Papadia
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Giorno 1: scuole chiuse su tutto il territorio italiano per effetto della decisione del governo che, ieri, ha chiuso istituti scolastici ed atenei in tutto il Paese fino al 15 marzo. E gli effetti, almeno a Napoli, sono visibili, visto che nel capoluogo campano, questa mattina, i pochi che hanno utilizzato il trasporto pubblico hanno assistito ad una scena surreale, alla quale chi è abituato a muoversi in città con i mezzi pubblici ha assistito raramente: interi vagoni dei convogli della Linea 1 della metropolitana pressoché deserti, così come gli autobus che attraversano in lungo e in largo la città. Paura del contagio, certo, ma anche come si è detto l'effetto del provvedimento del governo: gli studenti, soprattutto quelli universitari, costituiscono una buona percentuale degli utenti del trasporto pubblico.

Le amministrazioni campane si stanno uniformando con il provvedimento del governo per limitare i contagi. Nella Regione Campania sono 38 i casi accertati: l'ultimo aggiornamento, quotidiano, è arrivato ieri dalla task force istituita appositamente dalla Regione Campania; nella giornata di ieri sono stati effettuati 90 tamponi, 7 dei quali sono risultati positivi. Come per i casi precedenti, si aspetta la consueta conferma dell'Istituto superiore di sanità. "Al fine di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid 19, si raccomanda, di limitare l’accesso agli uffici aperti al pubblico con modalità contingentate o comunque idonee ad evitare assembramenti di persone, tenuto conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei locali e tali da rispettare la distanza di un metro tra i visitatori (Droplet), privilegiando modalità di servizio da remoto" si legge in un altro comunicato.

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