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Covid 19

Napoli, negozi e cittadini non rispettano il decreto: decine di multe

A partire da ieri, primo giorno del nuovo Dpcm del governo e dalla zona rossa in tutta Italia, sono numerosi i controlli delle forze dell’ordine per verificare il rispetto delle regole, negli esercizi commerciali così come tra i cittadini. Tra ieri e questa mattina, sono decine i cittadini e i commercianti che sono stati multati.
A cura di Valerio Papadia
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Sono veramente numerosi i controlli, a Napoli e provincia, operati dalle forze dell'ordine per verificare il rispetto del nuovo Dpcm del governo che, da ieri, ha dichiarato zona rossa tutto il Paese e ha messo in campo misure ancora più stringenti per contenere la diffusione del Coronavirus. A Napoli, gli agenti della Polizia Municipale hanno controllato – sono stati 1393 i controlli – che gli esercizi commerciali rispettassero gli orari di chiusura, le raccomandate distanze di sicurezza, il divieto di assembramento e la verifica dell'idonea certificazione della disinfezione dei locali. Proprio per questa ultima, la mancata sanificazione dei locali e degli ambienti, i vigili urbani hanno denunciato tre commercianti: "Salvo che il fatto costituisca più grave reato, il mancato rispetto degli obblighi di cui al presente decreto è punito ai sensi dell’articolo 650 del codice penale, come previsto dall’art. 3, comma 4, del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6". Al centro di Napoli, i carabinieri invece hanno denunciato un parrucchiere aperto perché ancora aperto nonostante la chiusura imposta a questo tipo di esercizi commerciali.

Esercizi commerciali e cittadini controllati anche nella provincia partenopea. A Forio, sull'isola di Ischia, i carabinieri hanno multato il gestore di un ristorante che, nonostante l'imposizione di chiudere alle 18, alle ore 21 era ancora aperto: all'interno c'erano tre clienti intenti a cenare. A Sant'Anastasia, i militari dell'Arma hanno denunciato il gestore di un impianto sportivo che aveva consentito ad alcuni clienti di disputare una partita di calcetto. A Sorrento, denunciato il titolare di un bar, ancora aperto dopo le 18, mentre ad Acerra sono state ben 9 le persone denunciate, tra proprietario e clienti di un bar, ancora aperto dopo l'orario consentito e in aperta violazione della distanza interpersonale di un metro. A Cicciano, infine, 10 persone sono state denunciate perché assembrate in un garage per festeggiare un compleanno.

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