Napoli, nuove regole per i bus Anm: non si sale dalla porta anteriore
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Sui bus di Napoli non si potrà salire più dalle porte anteriori. Stop alla vendita dei biglietti a bordo. Scattano le nuove regole per i passeggeri che viaggiano a bordo dei bus dell'Anm. Nuove misure preventive per contrastare il rischio contagio da Coronavirus. Già da domani, sui pullman dell'azienda dei trasporti di proprietà del Comune di Napoli saranno affissi gli avvisi che indicheranno il divieto di utilizzare la porta anteriore dei mezzi per salire o scendere. Lo spazio tra la porta anteriore del bus e l'abitacolo dell'autista sarà transennato con una catenella. Per salire e scendere dai pullman, quindi, si potranno usare solo le porte centrale e posteriore. Sarà sospesa anche la vendita a bordo dei ticket a prezzo maggiorato. Analoghe iniziative potrebbero essere prese anche da altre società di trasporto pubblico, come Eav. I provvedimenti rientrano nell'ambito delle misure di prevenzione previste dal Governo, per ridurre i contatti stretti e i rischi di contagio, come il rispetto della distanza di un metro tra le persone.
Distributori di gel nelle stazioni del metrò
Ma non finisce qui. Da domani, infatti, comincerà la distribuzionedi liquido igienizzante agli autisti, per lavarsi le mani con i disinfettanti. Successivamente, i gel saranno distribuiti anche al resto del personale: agenti di stazione delle metropolitane e delle funicolari. Presso gli uffici aperti al pubblico saranno poi installati dei totem che erogheranno liquido igienizzante.
La proposta: "Mascherine e occhiali protettivi per gli autisti"
"Abbiamo chiesto – spiega Nino Simeone, presidente della commissione Trasporti – di attivare tutte le più idonee azioni affinchè si possa dotare il personale viaggiante ANM e quello addetto al front office (ferro e gomma), di apposito equipaggiamento protettivo (mascherine con filtro, guanti monouso e gel
disinfettante) così come sta avvenendo in altre aziende del trasporto pubblico e privato. La semplice disinfezione dei mezzi e degli uffici aperti al pubblico, non è sicuramente sufficiente a garantire la salute di questi lavoratori, che come tutti noi vivono con apprensione questo particolare momento, anche perchè prestano la propria attività in ambienti chiusi e molto affollati, che non garantiscono certamente la distanza disposta dalle norme in materia di prevenzione del contagio da Coronavirus del Consiglio dei Ministri. Analogo provvedimento viene richiesto per tutti i dipendenti comunali, che lavorano quotidianamente in sedi dove c'è molta affluenza di utenza esterna, alla pari dei dipendenti ANM".