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Covid 19

Coronavirus Napoli, ricoverati al Cotugno sposini cinesi in viaggio di nozze

Una coppia di sposini cinesi in viaggio di nozze ricoverata a Napoli: entrambi provengono dalla provincia cinese dove ha avuto origine l’epidemia. L’uomo, 28 anni, è ora al Cotugno, con diagnosi provvisoria di broncopolmonite e sospetto contagio da coronavirus: entro domani gli esami specifici sui campioni inviati allo Spallanzani di Roma.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Due turisti cinesi sono ricoverati a Napoli nel reparto malattie infettive: troppo presto per dire se si tratti di Coronavirus, ma quel che sembra certo è che non si tratterebbe di una normale influenza stagionale. Il più grave è l'uomo, 28 anni, originario della provincia di Hubei, la stessa dove è scoppiata l'epidemia: partiti il 20 gennaio da Wuhan, il 21 sono sbarcati a Fiumicino dove, tuttavia, i controlli sanitari non hanno evidenziato problemi: dalla Capitale, sono quindi giunti a Napoli dove la coppia, freschi sposini, si trovano da sabato scorso in bed & breakfast del Centro Storico.

L'uomo ha poi improvvisamente iniziato ad accusare malessere fino ad essere ricoverato all'ospedale Pellegrini. Dagli esami, non sono stati riscontrati altri virus, e questo lascia aperta l'ipotesi che possa essere un caso di coronavirus, ma prima di avere una diagnosi definitiva bisognerà attendere domani, quando lo Spallanzani di Roma, che ha un kit specifico per questo tipo di esami, renderà noti i risultati dei campioni a loro inviati. A scopo precauzionale, ricoverata anche la moglie, che presenta tuttavia sintomi più lievi. Gli operatori dell'ospedale e del 118 che hanno avuto contatti con i due hanno comunque adottato le misure di sicurezza per la tutela degli altri pazienti, con tute e mascherine. Anche la stessa ambulanza utilizzata per portarti in ospedale ora sarà sottoposta a bonifica. L'uomo, intanto, è in isolamento al Cotugno, con diagnosi provvisoria di broncopolmonite e sospetto contagio da coronavirus. Entro domani si attendono i primi test dei campioni inviati a Roma.

Intanto, la Regione Campania ha invitato ad evitare i facili allarmismi: dalla riunione di oggi, fa sapere Palazzo Santa Lucia, "è emersa innanzitutto una prima necessità: evitare di confondere ogni sintomo con la presenza conclamata del coronavirus. La fotografia della situazione in Campania ad oggi è la seguente: delle tre persone ricoverate al Cotugno, due non risultano contagiate; per la terza vi è un accertamento in corso che si concluderà nella giornata di domani", spiega ancora la nota della Regione Campania, "Si chiarisce che la presenza del virus richiede tutta una serie di condizioni, tra cui la provenienza dall'area cinese interessata a cui si uniscono sintomi gravi. Per dare serenità ai nostri concittadini, si comunica che è stata costituita una task force coordinata dal Cotugno, che rimane l'ospedale di riferimento per casi rilevanti e non banali. In ogni Asl e negli ospedali sono attive strutture in grado di verificare le condizioni reali del paziente. Si invita la popolazione a incrementare le vaccinazioni antinfluenzali", conclude la nota, "soprattutto in questo periodo in cui si rischia di determinare un allarme ingiustificato con affluenza immotivata e inutile nei Pronto Soccorso".

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