Primario contagiato da Coronavirus, riapre il Pronto Soccorso del Cardarelli
Il Pronto Soccorso dell'ospedale Cardarelli di Napoli ha riaperto soltanto questa mattina, dopo la sanificazione degli ambienti effettuata questa notte: nella giornata di ieri, 8 marzo, il primario è risultato positivo al Coronavirus. Questa mattina, nel nosocomio partenopeo, il più grande della città e del Mezzogiorno, c'è però preoccupazione, soprattutto tra gli operatori sanitari che – non tutti e non nella stessa identica misura – sono venuti a contatto con il primario in questione o con altri colleghi che hanno prestato in questi giorni di emergenza servizio al Pronto Soccorso. Alcuni infermieri, come hanno raccontato a Fanpage.it, quando questa mattina si sono recati a lavoro per cominciare il loro turno di servizio, non hanno trovato i presidi sanitari necessari alla prevenzione, con particolare riferimento alle mascherine con il filtro protettivo, obbligatorie per gli operatori sanitari per fronteggiare l'emergenza Coronavirus, come prescritto dalla circolare del Ministero della Salute. "Se non vogliono fornirci le mascherine per noi, lo facessero per i pazienti che assistiamo tutti i giorni" dicono gli infermieri.
Intanto, come detto, il Pronto Soccorso del nosocomio partenopeo è stato riaperto: si sta indagando per ricostruire la rete dei contatti avuti dal primario trovato positivo al Covid-19 e riscontrare, e nel caso isolare, altri probabili contagi. "Anche il primario del Pronto Soccorso al Cardarelli è risultato positivo al Coronavirus. In serata tarda sarà igienizzata tutta l'area. L'Asl Napoli 1 andrà a fare disinfezione e poi sarà riaperto il reparto" aveva scritto su Facebook ieri il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, diffondendo la notizia.