Supermercati, code a Napoli: si entra col numero. De Magistris: “Non vi accalcate”
Una folle corsa al supermercato quella scatenatesi nelle ore della scorsa notte prima e continuata poi questa mattina a Napoli e, in generale, in diverse città della Campania, tanto che stamane ci sono voluti i numeri distribuiti agli ingressi per "regolare" gli accessi ai supermercati. Una corsa senza senso visto che nel decreto emanato per l'emergenza coronavirus è ben specificato che in nessun caso è prevista la serrata per i negozi che forniscano generi alimentari, così come per le farmacie. Con il rischio, ora, che gli assalti ai supermercati possano portare altri tipi di rischi, dal momento che si tratta di veri e propri "assembramenti" di persone, spesso anche di diverse ore, in pieno suolo pubblico. Anche il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, è intervenuto sulla vicenda questa mattina.
"Assurda la corsa al supermercato, che è vietata e punita con la chiusura dello stesso", ha ricordato il primo cittadino partenopeo, "così come è vietato ogni altro tipo di assembramento e di concentrazione di persone. Si devono rispettare le norme, e così saremo tutti più sicuri e si abbasserà il rischio di contagio e potremo ritornare prima alla normalità", ha aggiunto ancora De Magistris. Le immagini di ieri sera, da Roma a Napoli, hanno fatto il giro del mondo: subito dopo l'annuncio delle nuove misure del governo per contenere il coronavirus, file di persone ammassate, spesso senza mascherina e ovunque senza rispettare il metro di distanza minima, in fila per entrare nei supermercati aperti 24 ore su 24. Da Palazzo San Giacomo, De Magistris ha anche spiegato che "non bisogna avere panico, ma più responsabilità. Dobbiamo provare ad avere una vita ordinaria seppur in condizioni eccezionali per poi tornare alla vita entusiastica che noi napoletani e italiani sappiamo fare".