Corruzione e rifiuti, Giorgia Meloni: “Spero che l’indagine vada come le altre di Woodcock”
"Se si dovesse scoprire la colpevolezza di Luciano Passariello non ho alcun problema a prendere le successive determinazioni". Questo il commento di Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, sull'indagine per traffico di rifiuti e voto di scambio, condotta dalla Procura di Napoli in seguito ad una inchiesta video di Fanpage.it, che verrà pubblicata nelle prossime ore. Meloni è intervenuta nel corso di Piazzapulita, trasmissione di La7 condotta da Corrado Formigli e di cui era ospite insieme a Massimo Giletti e a Marco Damilano, direttore de L'Espresso.
Proprio Damilano ha chiesto alla leader di destra se avesse intenzione di espellere dal partito Luciano Passariello, consigliere regionale in Campania e candidato alla Camera di Fratelli d'Italia alle prossime elezioni politiche, in programma il 4 marzo. "Ho saputo solo poche ore fa che è indagato – ha risposto Meloni -. Ora bisogna verificare che effettivamente sbagli. Tutte le candidature di Fratelli d'Italia vengono valutate da una commissione di garanzia e Passariello era candidabile".
"Ad oggi – ha concluso Meloni – quello che si sa su questa persona è che qualcuno altro parlava di lui. Sono rigida e credo nello stato di diritto, non ho problemi, se si dovesse scoprire che non era una persona degna prenderemo le successive determinazioni. Ma spero che l'indagine finisca con un nulla di fatto, come tutte le indagini di Woodcock". Le sue dichiarazioni arrivano dopo quelle dello stesso Passariello che in una nota ha sottolineato come "non mi è stata contestata nessuna condotta diretta che si ipotizzi antigiuridica. Risulto coinvolto perché altre persone avrebbero fatto il mio nome. Qualcuno può millantare credito ma essere nominato da altre persone in terze conversazioni è cosa ben differente dal commettere reati".