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Il film Così parlò Bellavista di Luciano De Crescenzo diventa spettacolo teatrale

Così parlò Bellavista, il film cult dell’ingegnere-filosofo napoletano Luciano De Crescenzo, girato negli anni Ottanta, diventa spettacolo teatrale. Le scenografie ricalcano le scene più belle della pellicola, ambientata per lo più in un antico stabile di via Foria, Palazzo Ruffo di Castelcicala.
A cura di Cir. Pel.
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La scenografia del Così parlò Bellavista a Teatro
La scenografia del Così parlò Bellavista a Teatro

Si alza il sipario: ‘Così parlò Bellavista‘ di Luciano De Crescenzo arriva a teatro. Il film cult del filosofo-ingegnere ha finamente una sua trasposizione cinematografica; la prima è al Teatro San Carlo il 26 settembre; dalle scenografie si vede  chiaramente come sarà adattata la pellicola diretta dallo stesso De Crescenzo nel 1984.

Sullo sfondo c'è l'ormai celebre palazzo del professor Gennaro Bellavista, docente in pensione, alle prese con gli amici: lo spazzino Saverio, il vice-sostituto portiere Salvatore, la moglie Maria, la figlia Patrizia e il futuro genero Giorgio. E ovviamente il milanese, il dottor Cazzaniga. La scenografia ricalca esattamente la facciata di  palazzo Ruffo di Castelcicala detto anche palazzo De Gregorio di Sant'Elia ubicato in via Foria 106 a pochi passi dalla Caserma Garibaldi, attuale sede del Giudice di Pace di Napoli.

Tra le scene cult c'è ovviamente anche l'inizio del film ovvero l'arrivo in città di Cazzaniga con un taxi e il celebre ‘ingorgo a croce uncinata'. E la scena è ricreata  ad hoc. C'è attesa e comprensibile curiosità: ci sarà anche il Cavalluccio Rosso magistralmente interpretato dal compianto Riccardo Pazzaglia? E la scena della lavastoviglie di Rachilina la cameriera? E l'assistito coi suoi numeri al Lotto? E il monologo di Bellavista contro la camorra?

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