Cosmetici venduti come prodotti anti virus, sequestrati migliaia di gel e salviettine
Migliaia di flaconi di gel igienizzante e di confezioni di salviettine per le mani, che venivano spacciati come disinfettanti contro il coronavirus, sono stati sequestrati dalle fiamme gialle della Compagnia di Torre Annunziata in due depositi, a Boscoreale e a Santa Maria la Carità, in provincia di Napoli. I militari della Guardia di Finanza sono arrivati ai locali al termine di una indagine mirata, ricostruendo una rete di produzione e vendita di detergenti che venivano pubblicizzati come disinfettanti, con efficacia specifica contro il coronavirus, ma che non avevano ricevuto nessuna autorizzazione del Ministro della Salute che ne garantisse l'efficacia.
Sulle etichette dei flaconi e delle confezioni erano state stampate scritte che traevano in inganno il consumatore, indicando una funzione disinfettante che non era stata certificata; tra i pittogrammi c'era anche l'icona sbarrata della molecola del Coronavirus, a lasciar intendere che si trattasse di prodotti specifici, oltre alla tipica croce rossa che indica il "presidio medico chirurgico". I responsabili sono stati denunciati per frode in commercio, rischiano la multa fino a 2000 euro o la reclusione fino a 2 anni.
Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza aveva messo a segno altre operazioni analoghe, disposte nel quadro di controlli finalizzati anche a contrastare le frodi in commercio e la speculazione nata in seguito alle misure di contenimento imposte per limitare il contagio da coronavirus; pochi giorni i militari della Compagnia di Nola hanno sequestrato una fabbrica di Roccarainola, dove venivano prodotte migliaia di mascherine senza autorizzazioni e non sterili.