399 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Producevano migliaia di mascherine non sterili: sequestrata fabbrica nel napoletano

La Guardia di Finanza di Nola ha sequestrato una fabbrica abusiva di mascherine illegali a Roccarainola, in provincia di Napoli. Oltre 1.200 dispositivi protettivi erano già pronti per essere venduti sul mercato, altri 350 erano in lavorazione. Ma sprovvisti di tutte le certificazioni. Denunciato per frode e ricettazione il titolare.
A cura di Pierluigi Frattasi
399 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Producevano migliaia di mascherine anti-Coronavirus non sterili e illegali in una fabbrica abusiva a Roccarainola, in provincia di Napoli. La Guardia di Finanza di Nola ha sequestrato l'opificio e tutte le circa 1.200 mascherine prodotte e pronte per essere messe sul mercato, oltre ad altre 350 che erano in fase di lavorazione. Denunciato per frode in commercio e ricettazione il titolare. I dispositivi protettivi non solo erano sprovvisti dell'autorizzazione del ministero della Salute e della certificazione europea, ma erano realizzati anche senza nessun rispetto per le norme di sicurezza.

La Guardia di Finanza sequestra oltre 1.200 mascherine illegali

Dopo i sequestri a inizio marzo di gel disinfettanti contraffatti, le verifiche adesso si stanno estendendo anche alle mascherine protettive. Il blitz delle Fiamme Gialle è scattato nell'ambito dei servizi di controllo del territorio per l’emergenza Covid-19 effettuati dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli. I finanzieri del Gruppo di Nola hanno così scoperto la fabbrica abusiva a Roccarainola, destinata alla produzione e al confezionamento di “mascherine” non a norma, ovvero prive delle autorizzazioni del Ministero della Salute. I militari hanno rinvenuto all’interno dell’opificio oltre 1.200 mascherine, già assemblate e pronte ad essere immesse sul mercato, nonché ulteriori 350 in fase di lavorazione. Oltre ai dispositivi di protezione individuali, le Fiamme Gialle hanno sequestrato i macchinari e le materie prime necessarie alla produzione e al confezionamento degli stessi.

Durante il controllo è emerso che non era stata avviata alcuna procedura autorizzativa e venivano prodotti i dispositivi medici in maniera artigianale, senza salvaguardarne la sterilità: le mascherine, infatti, non venivano confezionate in modo ermetico e sono risultate prive del marchio “CE”, oltre che della relativa scheda tecnica, come previsto dalle norme in vigore.

Controllate oltre 1.500 persone in strada

L’operazione è solo l’ultima di una serie di attività che le Fiamme Gialle del Gruppo di Nola e della Compagnia di Ottaviano stanno svolgendo sul territorio da quando è scoppiata la pandemia del Coronavirus. In queste settimane, i finanzieri hanno già controllato oltre 1.500 persone, delle quali 50 sanzionate e segnalate all’ASL per l’applicazione delle previste misure di quarantena. Le fiamme gialle hanno inoltre sequestrato oltre 2mila mascherine non conformi, che in alcuni casi avevano applicate etichette con diciture ingannevoli e prive delle previste autorizzazioni del Ministero della Salute.

399 CONDIVISIONI
32804 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views