Covid-19 Campania: ora il nuovo business sono le false mascherine per bambini
Mascherine per bambini, non a norma e con loghi contraffatti: è la scoperta della Guardia di Finanza di Napoli, che ne ha sequestrate quasi mille all'interno di un negozio gestito da un 46enne originario della Cina, che è stato quindi denunciato per frode in commercio, contraffazione marchi e ricettazione. I dispositivi di protezione individuale, specifici per bambini, erano in vendita a cinque euro l'uno, ma sono risultati sprovvisti della certificazione obbligatoria di conformità. Di fatto, si tratta di mascherine che sono inutili per evitare il rischio contagio Covid-19, da coronavirus come da altro. La Guardia di Finanza del comando provinciale da Napoli ha scoperto le mascherine per bambini non a norma durante un normale controllo anti-coronavirus all'interno di un negozio.
Si tratta dunque di una nuova frontiera del business illegale: per accattivarsi i giovani clienti, le mascherine riportavano i loghi contraffatti di diversi personaggi famosi di videogiochi e serie televisive, come "Fortnite, "Bing" e "Me contro Te". Ma dal punto di vista sanitario erano praticamente inutili e, trattandosi di dispositivi di protezione non adeguati, anche potenzialmente pericolosi. Sequestrate oltre 900 mascherine, che avrebbero fruttato quasi cinquemila euro di incassi. Nei guai il titolare del negozio, denunciato all'autorità giudiziaria davanti alla quale dovrà rispondere di ricettazione, frode in commercio e contraffazione marchi. Proprio in questi giorni, la Regione Campania sta provvedendo alla distribuzione gratuita di mascherine per i più piccoli, visto che sono diventate obbligatorie anche per i bambini che vogliano trascorrere qualche ora all'aria aperta dopo due mesi di quarantena.