Covid19, a Torre del Greco il sindaco riapre il cimitero al pubblico: “Evitare assembramenti”
Il cimitero di Torre del Greco riapre al pubblico dal 30 aprile, dopo essere rimasto chiuso per più di un mese a causa del Coronavirus. Lo ha annunciato il sindaco Giovanni Palomba, che ha preparato un'apposita ordinanza. Il cimitero sarà fruibile “per le sole finalità di culto”. Una decisione che arriva in anticipo rispetto alle aperture per la Fase 2 contenute nel Dpcm del Governo Conte di domenica 26 aprile. Nel cimitero, quindi, non si potranno fare ancora i funerali pubblici, visto che il decreto del Governo prevede che questi possano partire dal 4 maggio prossimo. “Conformemente alle nuove disposizioni assunte dal Governo – afferma il primo cittadino – ho adottato, d’intesa con i competenti Uffici comunali, un’ ordinanza con la quale è stato regolamentato l’accesso al cimitero, a partire da domattina, per consentire ai cittadini di onorare il culto dei propri defunti. Il tutto nel doveroso rispetto del divieto di assembramento e del distanziamento sociale minimo”.
Il sindaco: "Evitare assembramenti"
L'accesso al cimitero sarà possibile, recita l'ordinanza – “tutti i giorni, escluso il martedì, giorno di chiusura, secondo l'orario consueto”. I frequentatori dovranno “evitare assembramenti, mantenere la distanza tra loro di almeno un metro, indossare dispositivi di protezione individuale. È fatto obbligo alle congregazioni e alle confraternite di effettuare, prima dell'apertura, la sanificazione delle aree di pertinenza quale imprescindibile condizione all'accesso ai relativi spazi, conformemente alle normative del Ministero della Salute vigenti in materia”. I cittadini torresi, quindi, potranno tornare a dare l'estremo saluto ai propri cari deceduti anche al cimitero. In questi giorni di pandemia, infatti, l'impossibilità di poter fare i funerali e di accompagnare i propri familiari morti al cimitero è stato un dolore in più per tanti cittadini campani, che si è aggiunto alla perdita.
Cosa prevede il Dpcm del Governo del 26 aprile scorso
Il Dpcm del Governo del 26 aprile, che ha validità dal 4 maggio, prevede che “sono consentite le cerimonie funebri con l'esclusiva partecipazione di congiunti e, comunque, fino a un massimo di quindici persone, con funzione da svolgersi preferibilmente all'aperto, indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”.