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Cristina, morta schiacciata da un albero, 5 anni dopo condannato pompiere per omicidio colposo

Era il 10 giugno del 2013 quando Cristina Alongi, 43 anni mamma di una bimba di 8, veniva uccisa da un albero caduto sulla sua auto in via Aniello Falcone al Vomero. Ora, cinque anni dopo, i giudici della corte d’Appello hanno condannato un vigile del fuoco per omicidio colpo a 1 anno e 4 mesi con pena sospesa per aver ignorato l’allarme sulla pericolosità del pino.
A cura di Redazione Napoli
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Un vigile del fuoco è stato condannato a un anno e quattro mesi di carcere, con pena sospesa, per la morte della 43enne Cristina Alongi. Sono passati poco più di cinque anni da quel drammatico 10 giugno del 2013, quando un un grande pino si abbatteva sulla strada in via Aniello Falcone al Vomero. L'albero cadeva sopra la Fiat Punto alla cui guida si trovava la donna, distruggendola. Nessuna speranza di salvare Cristina, che veniva estratta senza vita dalle lamiere lasciando una bimba di otto anni. Al tragico episodio seguirono numerose polemiche e poi il processo, in cui la famiglia si è costituita parte civile.

Da quanto appurato dalla sentenza di appello il vigile del fuoco condannato, avrebbe rimbalzato al comune e alla Polizia Locale l'allarme lanciato dal proprietario di un bar della zona, che aveva chiesto l'intervento dei pompieri per verificare la stabilità e la pericolosità del pino secolare. Un allarme rimasto purtroppo inascoltato fino al grave incidente. Il pompiere coinvolto era stato assolto in primo grado. I giudici hanno confermato la condanna a un anno e quattro mesi anche per un'agronoma del comune di Napoli. I legali della difesa valuteranno se ricorrere o meno in appello con i loro assistiti.

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