Crollo nella chiesa cinquecentesca, recuperate le spoglie della cofondatrice dell’ospedale
I vigili del fuoco hanno recuperato le spoglie di Maria D'Ayerba, rimaste tra i detriti al di sotto della lapide dedicata alla cofondatrice in seguito al cedimento di una volta avvenuto all'alba di ieri nella chiesa cinquecentesca di Santa Maria del Popolo. Questa mattina c'è stato il sopralluogo, a cui hanno preso parte Ciro Verdoliva, commissario straordinario della Asl Napoli 1 Centro, Mariella Corvino, direttore sanitario del presidio ospedaliero degli Incurabili, Gennaro Rispoli, responsabile beni artistici della Asl, il soprintendente ai Beni Artistici e culturali, i carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio culturale, gli agenti del comando di polizia locale di San Lorenzo e i vigili del Fuoco di Napoli squadra 18B Centro Storico, coordinata dal funzionario architetto Giglio.
Il cedimento è avvenuto all'alba di ieri, 24 marzo. Il crollo della volta aveva causato anche il cedimento della tomba di Maria D'Ayerba, cofondatrice dell'Ospedale degli Incurabili, e di parte del coro ligneo all'interno della struttura, che risale al 1530; problemi ci sono stati anche nei locali sottostanti, dove si trova un garage privato. Al momento del crollo non c'era nessuno nelle vicinanze, non si sono registrati feriti.
Stamattina tecnici hanno effettuato una prima valutazione dello stato dei luoghi dopo il cedimento, avvenuto all'alba di ieri, 24 marzo, e delle azioni necessarie per salvaguardare il complesso monumentale. “Le attività tecnico-amministrative proseguiranno senza sosta nei prossimi giorni – Ciro Verdoliva – così da programmare nel più breve tempo possibile gli interventi da realizzare per curare questo importante Complesso monumentale che accoglie anche attività clinico assistenziali”.