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Cumana, picchiano il capotreno che gli chiede di mostrare i biglietti: arrestati

Si tratta di due ragazzi di 15 e 16 anni, che dopo aver malmenato l’uomo, hanno lanciato sassi contro il parabrezza della motrice, rompendolo. Sono stati fermati dai carabinieri presso la stazione di Agnano e trasferiti al centro di prima accoglienza dei Colli Aminei.
A cura di Ida Artiaco
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Convoglio della linea Cumana di Napoli
Convoglio della linea Cumana di Napoli (immagine da Wikipedia).

Ha invitato due adolescenti a scendere dal treno perché non erano in possesso del biglietto di viaggio. Per tutta risposta, è stato aggredito con violenza. E' un capotreno della linea Cumana, che collega il centro storico di Napoli con l'area flegrea, il protagonista dell'ennesimo episodio di violenza tra i binari in Campania. L'uomo, sulla cinquantina, ha fermato i due ragazzi, di 15 e 16 anni, alla stazione di Agnano. I giovani, insieme ad altre persone di cui è in corso l'identificazione, non solo l'hanno picchiato con forza, procurandogli ferite guaribili in 30 giorni, ma una volta scesi dal convoglio, hanno cominciato a lanciare sassi contro il parabrezza della motrice, rompendolo.

Subito sono intervenuti i carabinieri del nucleo radiomobile, che hanno tratto in arresto in flagranza di reato i due adolescenti, entrambi residenti a Napoli e responsabili di resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Questi sono stati infine trasferiti al centro di prima accoglienza dei Colli Aminei, dove resteranno a disposizione dell'autorità giudiziaria minorile. Soltanto la scorsa settimana un episodio molto simile si era registrato sulla linea Circumvesuviana, gestita, come la Cumana, dall'Eav, l'Ente Autonomo Volturno: ancora una volta la vittima era stata un capotreno, vicino alla pensione, che aveva chiesto ad alcuni giovani di smettere di fumare nella vettura, ma ha ricevuto calci e un pugno in un occhio.

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